Da cinque anni l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia offre la possibilità ai giovani tra i diciotto e i ventotto anni di svolgere un anno di servizio civile presso le sue sedi. Le principali attività di progetto in cui sono coinvolti i volontari riguardano la catalogazione, l’archiviazione e la digitalizzazione del grande patrimonio documentario e fotografico di cui l’Associazione dispone.
Questo materiale viene poi utilizzato, nelle sedi provinciali e nelle sezioni, per l’organizzazione di mostre ed eventi, per la realizzazione di lavori da presentare nelle scuole e per il tracciamento di quelli che vengono definiti i “sentieri della Resistenza”: cammini che ripercorrono le strade battute dai partigiani, al fine di instaurare, per gli abitanti del luogo, un legame tangibile con la storia del territorio.
Lo scorso sette dicembre, presso la sede Nazionale dell’Associazione, in Via degli Scipioni 271, a Roma, si è tenuto, per il terzo anno di fila, un incontro di tutte le operatrici e gli operatori volontari coinvolti nei progetti di Servizio Civile per l’anno 2022/2023, affiancati dai loro OLP (Operatori Locali di Progetto).
All’incontro, organizzato da ANPI Nazionale, hanno partecipato le sedi provinciali di Roma, Vicenza, Parma, Reggio Emilia, Milano, Padova, Udine e Trieste e la sezione di Empoli. Erano inoltre presenti il presidente dell’associazione dei partigiani, Gianfranco Pagliarulo, il direttore di Arci Servizio Civile Nazionale, Paola Frittelli, il responsabile di ANPI Servizio Civile, Claudio Maderloni, che ha coordinato la discussione, e il responsabile della formazione in ANPI, Paolo Papotti.
L’iniziativa, oltre a costituire un’occasione per i ragazzi di conoscersi fra loro e conoscere la sede principale del sodalizio partigiano, aveva l’intento preciso di creare uno spazio collettivo di riflessione sulla proposta di Servizio Civile di ANPI e di valutarne la validità e i limiti. Per fare questo, si è partiti dall’ascolto delle esperienze e delle impressioni dei ragazzi e delle ragazze presenti in merito all’attività svolta e si è poi ragionato insieme sulle motivazioni e sulle aspettative che nutrivano al momento della candidatura e sulla loro evoluzione nel corso dei mesi.
Ad avviare la discussione ci ha pensato il presidente Pagliarulo, che ha tenuto a ringraziare tutte le ragazze e i ragazzi che hanno scelto di dar fiducia all’ANPI, individuando l’Associazione come destinatario del loro anno di servizio. Ha voluto ricordare loro “chi siamo, da dove veniamo e verso cosa andiamo”, introducendo il tema, caro all’ANPI e al Servizio Civile di una memoria che deve farsi attiva; ha ricordato, a tal proposito, la scelta di introdurre, nel 2006, la possibilità per tutti coloro che si sentono antifascisti e si ispirano a uno stesso orizzonte di valori – libertà, uguaglianza, democrazia, pace, lavoro e solidarietà – di entrare a far parte dell’Associazione, non precludendo perciò più tale accesso solo ai partigiani effettivi. In questo modo l’ANPI è arrivata, negli anni, a raccogliere circa 135.000 adesioni sul territorio italiano: una comunità poliedrica, ma purtroppo ancora solo in minor parte composta di giovani. Il Servizio Civile, afferma Pagliarulo, costituisce un’occasione di avvicinamento importante al mondo giovanile – e, allo stesso tempo, può costituire un primo approccio all’Associazione per i giovani che non la conoscono.
Dello stesso avviso è Piera Frittelli, direttore di Arci Servizio Civile (ASC) Nazionale. ASC è un’associazione di scopo italiana che si occupa esclusivamente di servizio civile e raccoglie i progetti di diverse associazioni nazionali e locali, legate al mondo della cultura e dell’ambiente. Oltre a fungere da mediatore fra le associazioni e i rappresentanti istituzionali, fornisce supporto pratico nella gestione dell’immenso apparato burocratico su cui regge tutto il mondo del servizio civile. A legare in modo particolare ASC ad ANPI, ha ricordato Frittelli, ci sono radici profonde, fondate sull’importanza che entrambe le Associazioni riconoscono alla tutela della memoria in funzione della costruzione di un futuro più solido e consapevole e, soprattutto, democratico.
Il servizio civile diventa, dal punto di vista della memoria attiva, la conclusione di un percorso di educazione civica, sociale, culturale e professionale, che parte dalle scuole e si concretizza nei progetti offerti. In modo particolare, in quelli offerti da ANPI: l’Associazione è, infatti, una delle poche al momento a offrire un’esperienza in campo culturale, uscendo dal pregiudizio per cui il servizio civile si esplica solo in campo assistenziale.
L’idea è che l’Associazione non si ponga solo come ricevente passivo delle domande di servizio, in un ambiente in cui i ragazzi siano inseriti come manodopera sottopagata, ma che si offra come polo culturale di riflessione e di crescita.
Tanto più perché l’ANPI cerca di impegnarsi affinché le figure incaricate di seguire gli operatori volontari, ne abbiano le competenze e la sensibilità, obiettivo spesso e volentieri ampiamente conseguito, come testimoniano i ragazzi stessi, che si dichiarano più che soddisfatti delle ampie chiacchierate davanti alla macchinetta del caffè e della sensazione di crescita e di utilità che questo percorso permette loro di sperimentare.
La sola preoccupazione emersa durante la discussione è di poter fare di più. OLP e volontari hanno riportato il bisogno di una maggiore coordinazione e collaborazione sia a livello dirigenziale sia fra le sedi. Agli OLP questo permetterebbe di concentrarsi su dei lavori specifici e di pianificarne al meglio l’attuazione, aumentando la competitività dell’Associazione, mentre, per i ragazzi, sarebbe un modo di vivere a pieno l’esperienza del servizio civile, aumentando le occasioni di conoscenza e di confronto.
A partire dalle considerazioni sollevate durante l’incontro – considerazioni che troveranno uno spazio di approfondimento in altri articoli a seguire – è stato da tutti avvertito il bisogno di rafforzare la struttura del Servizio Civile Nazionale e di ampliarne l’offerta sul territorio italiano.
Con l’augurio di riuscire presto a vedersi di nuovo e a muovere passi decisivi verso il futuro che si è andato tratteggiando, si è concluso ‘’incontro.
Per ulteriori informazioni su ANPI e Servizio Civile Universale: https://www.anpi.it/tel. 063211949 info@claudiomaderloni.it
Aperto il nuovo bando, c’è tempo fino alle ore 14 del 20 febbraio 2023 per presentare la richiesta. Le candidature vanno presentate a https://scn.arciserviziocivile.it/
Qui per conoscere i progetti con ANPI:
Lazio, ANPI Roma https://www.arciserviziocivile.it/roma/progetti/memoria-attiva-conoscere-il-passato-per-costruire-il-futuro/
Emilia Romagna, ANPI Reggio Emilia https://scn.arciserviziocivile.it/cercaprog.asp?idr=5
ANPI Parma https://anpiparma.it/2022/12/22/servizio-civile/ e https://scn.arciserviziocivile.it/cercaprog.asp?idr=5
Piemonte, ANPI Torino https://www.arciserviziocivile.it/piemonte/progetti/consapevoli-conoscere-per-essere-liberi/
Toscana, ANPI Empoli https://scn.arciserviziocivile.it/visprog.asp?idp=103983
Veneto, ANPI Padova, Vicenza, Verona http://www.arciserviziocivile.it/vicenza/progetti/note-di-attivismo/
Pubblicato sabato 28 Gennaio 2023
Stampato il 30/10/2024 da Patria indipendente alla url https://www.patriaindipendente.it/cittadinanza-attiva/la-memoria-della-resistenza-e-giovane-e-attiva-con-il-servizio-civile-in-anpi/