Quante volte, leggendo il giornale o scorrendo i social, siamo presi dallo sconforto e portati a pensare che non c’è argine al fascismo che camuffa la sua intolleranza con facili slogan demagogici! Quante volte ci sentiamo soli e quante volte consideriamo i partiti incapaci di dare risposta al nostro ancora vivo desiderio di giustizia, di uguaglianza sostanziale, di solidarietà sociale e di ambiente davvero green! Quante volte ci lamentiamo disorientati senza elaborare lo smarrimento in pensiero lucido declinato in progetto. Quante volte!
A Brescia abbiamo tentato di sfuggire a tutto questo costruendo una rete di circa 50 associazioni del territorio e sperimentando un laboratorio politico che ha lavorato da ottobre del 2020 all’estate del 2021 per aggregare intenti, confrontare strategie, elaborare rivendicazioni condivise.
La proposta nasce dalla Commissione Scuola dell’Anpi di Brescia in piena pandemia, quando, ancora nel maggio 2020, nel chiuso delle nostre case il collegamento internet è solo un timido tentativo di sopperire a incontri negati: possibile che davvero tutto rimanga com’è sempre stato? Possibile che non emerga chiaro come il virus non sia espressione della malvagità della natura, ma del nostro distorto modello di sviluppo? Da che cosa possiamo ripartire? Come?
Da queste domande delineiamo un progetto che, come dice l’etimologia della parola, è slancio verso il futuro. Ne discutiamo tra noi e con il presidente dell’Anpi provinciale, Lucio Pedroni. Lo chiamiamo “Manifesto Costituente” su suggerimento del nostro allora presidente, Romano Colombini, che ci lascerà il 13 agosto di quell’anno sempre lucido a raccomandarci di resistere.
Ecco, “Manifesto Costituente” è una forma di Resistenza che nella Costituzione individua il pilastro della ricostruzione post Covid: la Costituzione non è un libro dei sogni, ma un programma politico chiaro, ancora attuale e solo parzialmente realizzato. È una convinzione antica, addirittura fondativa per l’Anpi tanto più che a novembre lo stesso presidente nazionale, Gianfranco Pagliarulo, lancia un appello per una grande alleanza democratica e antifascista, in un certo senso quella, di fatto, che stiamo cercando di realizzare a Brescia.
A ottobre sono 13 le associazioni che si sono riconosciute nel programma di “Manifesto Costituente” e vi hanno aderito. Quando l’Anpi provinciale a dicembre ne diventa capofila, riconosciuto e prestigioso garante della Costituzione, le adesioni continuano a salire così che il 30 gennaio 2021, quando ci presentiamo alla stampa, le associazioni aderenti sono più di 40. Ci regala la sua autorevole presenza e parole di elogio lo stesso Gianfranco Pagliarulo.
Abbiamo una meta, una manifestazione di piazza, Covid permettendo, per il 25 giugno 2021 quando festeggeremo i 75 anni dall’inizio dei lavori della Costituente, un anniversario poco valorizzato nella comunicazione main stream che per noi di “Manifesto Costituente” ha un grande valore simbolico: è la data d’avvio della rinascita nazionale nel solco dell’antifascismo. A quella data le associazioni aderenti sono diventate 50.
Il lavoro di “Manifesto Costituente” non è solo quello di organizzare una manifestazione commemorativa proprio nella piazza più fascista della città, quella che la retorica monumentale del regime ha costruito per le sue parate nazionalistiche, piazza Vittoria. Il lavoro di “Manifesto Costituente” è anche quello di diffondere cultura costituzionale, di alimentare confronti tra cittadine e cittadini grazie all’autorevolezza dei suoi ospiti.
La pandemia ci ha costretto a incontri online che hanno favorito la partecipazione di competenti personalità politiche, note a livello nazionale e internazionale come lo storico dell’arte Tommaso Montanari, il vignettista Mauro Biani, il biologo Redi, lo psicanalista basagliano Peppe Dall’Acqua con il giornalista Massimo Cirri, lo scrittore Francesco Filippi, il medico Vittorio Agnoletto, per citarne solo alcuni.
Gli incontri, più di 50, sono trasmessi dalla pagina Facebook di “Manifesto Costituente”, gestita da generosi volontari, e sono a disposizione sul relativo canale Youtube. I loro video, condivisi sulle pagine delle diverse associazioni, quest’estate sono riproposti sulla nostra pagina Fb, anche in pillole, per consentirne una fruizione più estesa. Il focus è sempre su temi di attualità di rilevanza nazionale, internazionale o anche cittadina, messi in connessione con i diversi articoli della nostra Costituzione.
Le diverse associazioni, i cui loghi sono visibili nell’immagine pubblicata in apertura di questo scritto, adottano uno o più articoli della Costituzione, quello o quelli più in sintonia con il loro statuto e la loro vocazione e vi lavorano in gruppo. A titolo di esempio, sull’art. 32, quello sulla salute, cooperano Emergency, Medicina democratica, Basta veleni, il Forum della salute mentale Marco Cavallo, Movimento per la decrescita felice, Unione degli Studenti per Brescia, Uisp sport per tutti.
Al momento di studio e di divulgazione si aggiunge, per alcuni gruppi come ancora per quello sull’art. 32, la partecipazione ad appuntamenti di lotta e di rivendicazione come i diversi presidi per la tutela della sanità pubblica.
Alla manifestazione del 25 giugno in piazza Vittoria scegliamo di affermare con forza “è viva la Costituzione” e insceniamo un’azione spettacolare: con gli striscioni delle diverse associazioni disegniamo sulla piazza un enorme 75 che è ripreso dal cielo con un drone.
Luciana Castellina, storica rappresentante di tante lotte per i diritti, oratrice capace di commuovere e argomentare, è con noi, lucida e decisa a comunicarci fiducia, a indicarci che la via dell’elaborazione dal basso è la sola in grado di salvare la democrazia.
Oltre a lei in piazza musica rap, teatro civile, danze e le nostre voci bresciane di Lucio Pedroni e Francesca Parmigiani dell’Anpi e di Marco Ladu a rappresentare le altre associazioni. Si sono accorti di noi giornali e televisioni locali oltre che cittadini richiamati in piazza per festeggiare e rivendicare la portata politica rivoluzionaria della nostra Costituzione.
E ora? Che ne sarà di questa esperienza che ha fatto dialogare associazioni e generazioni diverse valorizzando le sintonie e riuscendo, complessivamente, a tenere a freno personalismi, micro conflittualità politiche e caratteriali, difficoltà di comunicazione?
A settembre ci ritroveremo e valuteremo se la strada percorsa fin qui possa considerarsi al momento conclusa o se valga la pena rimetterci in cammino. Non sarà facile mantenere la bussola, discutere senza pregiudizi con la volontà di ascoltarci reciprocamente, tollerando le nostre reciproche debolezze per farle diventare, insieme, elementi di forza. Non sarà facile resistere alla stanchezza, alla delusione, alla rassegnazione quando il mondo ci sembra andare in una direzione che non è quella che vorremmo. Anche la certezza di avere costruito una rete di relazioni politiche, impensabile solo un anno fa, di avere immesso in internet tante intelligenti occasioni di crescita culturale sui temi costituzionali e di avere dato vita a una manifestazione memorabile il 25 giugno potrebbe non essere sufficiente a superare le diffidenze e le paure.
Quando abbiamo cominciato a elaborare questo progetto, lo abbiamo definito “smisurato”: sapevamo che il confronto, la linfa della democrazia, non è facile nemmeno tra persone che condividono gli stessi orizzonti valoriali. La sfida è tutta qui: sapremo muoverci in un’ottica di costruzione di una piattaforma comune di rivendicazioni da comunicare ai partiti e alle istituzioni? Sapremo trovare i modi per farlo nel rispetto delle nostre diversità? Sapremo elaborare parole d’ordine semplici che siano aggreganti e mobilitanti? Sapremo coinvolgere le scuole, i quartieri, i cittadini?
Manifesto Costituente non obbedisce a linee di partito e a comitati centrali, fondandosi unicamente sulla volontà e sull‘impegno di persone che credono nella politica come soluzione collettiva ai problemi individuali. Sarà la relazione che riusciremo a realizzare, l’onestà con cui ci confronteremo a decretare che un altro mondo è possibile. A noi sembra che, imperfettamente, a Brescia qualcosa di nuovo è cominciato, delicato e prezioso come tutte le cose belle. Dipenderà da ognuno di noi come e se sapremo resistere.
Laura Forcella Iascone, Commissione scuola Anpi “Dolores Abbiati”, comitato provinciale Anpi Brescia
Pubblicato lunedì 23 Agosto 2021
Stampato il 24/11/2024 da Patria indipendente alla url https://www.patriaindipendente.it/cittadinanza-attiva/io-ci-sono-e-manifesto/