Un intenso filo di storie, sensazioni e umanità ha congiunto il novembre del 1944 al novembre del 2024 nel salone di Palazzo Aldobrandeschi, con il Comitato Provinciale “Norma Parenti”, che – insieme alle quindici articolazioni territoriali e gli ormai millecinquecento tra iscritte e iscritti – ha festeggiato i suoi primi otto decenni di attività a Grosseto con un pomeriggio all’insegna delle emozioni, rese attraverso musica e parole, grazie all’associazione teatrale Liber Pater.
Nel corso della cerimonia ci sono state le letture drammatizzate di Andrea Franceschi, Giorgio Petri, Unico Messicani, e i giovani musicisti dei Ribelli Senza Macchia, gruppo al suo esordio pubblico composto, in rigoroso ordine crescente di età, da Simone Serrotti al sax, Stefano Fucci al violoncello, Leonardo Calvelli voce e cajon, e Giacomo Giallini voce e chitarra.
Musiche e parole che hanno tratteggiato e legato insieme moltissime storie diverse di umanità che in tempi di guerra e di oppressione, passate e presenti, cercano con determinazione la strada dell’amore e della pace per ricostruire, insieme, una nuova comunità formata da donne e uomini liberi. Come avvenne con le giovani partigiane ed i giovani partigiani che il 18 novembre del 1944 lasciati i luoghi di battaglia, dopo la vittoria contro gli oppressori nazifascisti, si riunirono nel capoluogo per fondare insieme uno dei primissimi comitati provinciali dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia costituita a Roma pochi mesi prima, il 6 giugno ’44.
Tra i nove partigiani e patrioti scelti per il Comitato direttivo maremmano, rappresentativi di tutte le brigate e le bande ribelli al regime, quale primo presidente venne eletto Antonio Lucchini, ufficiale del Regio Esercito che l’8 settembre del 1943 insieme a Luigi Canzanelli, il “Tenente Gino” caduto insieme al “Soldato Giovanni” in una imboscata fascista a Murci (GR), scelse come molti altri giovanissimi militari, pur potendo fare diversamente, di impegnarsi nella Resistenza in luoghi lontanissimi da casa per la causa comune della democrazia e della libertà.
A quelle ragazze e a quei ragazzi, che idealmente rimarranno eternamente giovani nell’immaginario di tutte le antifasciste e di tutti gli antifascisti, è andato il lungo e commosso applauso dei convenuti.
In chiusura dell’evento, il brindisi e il taglio della torta con i ringraziamenti del presidente del Comitato provinciale Anpi “Norma Parenti”, Luciano Calì, e i saluti delle Istituzioni da parte del presidente della Giunta della Regione Toscana, Eugenio Giani, e del presidente della Provincia di Grosseto, Francesco Limatola
Numerosa la cittadinanza presente in Sala Pegaso che ha affollato per l’intero pomeriggio il Palazzo della Provincia in un giorno nel quale è stata celebrata anche la Festa della Toscana, simbolicamente legata all’abolizione della pena capitale avvenuta nel 1786 nel Granducato, primo Stato al mondo a compiere questa scelta, che ancora oggi testimonia il dovere del genere umano di procedere e progredire lungo la strada dei diritti e dei valori di autentica fratellanza.
Luciano Gianluca Calì, presidente Comitato Provinciale Anpi Grosseto “Norma Parenti”
Pubblicato venerdì 13 Dicembre 2024
Stampato il 14/12/2024 da Patria indipendente alla url https://www.patriaindipendente.it/cittadinanza-attiva/80-mai-senza-resistenza-lanpi-grosseto-celebra-gli-ottantanni-della-sua-fondazione/