Era ed è bellissima Uliana. Nata il 26 ottobre 1923 a Borzoli, quartiere del ponente di Genova, in un’altura a cavallo tra la Val Polcevera e la valle del Chiaravagna, è la primogenita di una famiglia antifascista. Il padre ferroviere e socialista, soldato nella prima guerra mondiale, l’ha educata alla libertà e all’indipendenza. Di mestiere è sarta, lavora per una prestigiosa casa di moda di Genova che tra i clienti contava molti nobili e aveva confezionato anche l’abito da sposa della regina Maria José. Ma allora Uliana era una bambina.
Pure lei però costretta a crescere in fretta per il rischio legato al contesto familiare e poi alla guerra. Conosce per esempio Walter Ulanowski, studente polacco iscritto a ingegneria (“bellissimo e bravo” ci ha ricordato nell’intervista per noipartigiani.it dello scorso luglio) che sarà fucilato il 19 maggio 1944 nell’eccidio del Turchino; Giuseppe Spataro (“simpaticissimo”) ucciso il 14 gennaio 1945; Renato Quartini, Medaglia d’Oro al Valor Militare, torturato nella famigerata Casa dello Studente (“gli tagliarono le gambe”) e ucciso nell’Eccidio di Cravasco il 23 marzo 1945,
Durante l’occupazione non si tira indietro neppure lei (così come il fratello Sergio, di tre anni più giovane) e comincia a operare nella Resistenza recapitando alle famiglie le lettere dei partigiani e dei fuoriusciti, portare cibo ai prigionieri nel carcere di Marassi e diffondere la stampa clandestina, smistata e consegnata in sei zone della città.
È componente della Brigata “Alice Noli”, interamente femminile. Consapevole che, essendo bella e anche molto alta, può essere facilmente riconoscibile, adotta ogni cautela. Ma non basterà.
Le brigate nere arrestano chiunque sia in odore di “banditen” e sono abilissime a estorcere informazioni. Il suo nome viene fatto. Uliana è arrestata nel dicembre 1944, finendo nella caserma delle brigate nere a Sampierdarena, dove affronta ben 10 durissimi interrogatori, anche da parte dei tedeschi: “L’unica volta che in vita mia sono svenuta”.
Ecco perché “con profonda gratitudine verso una vita spesa per la Costituzione e la democrazia – 26 ottobre 1923 – 26 ottobre 2023” recita il messaggio di auguri inciso sulla targa donata dal comitato provinciale Anpi Genova che ha organizzato i festeggiamenti per i 100 anni di Uliana insieme alle sezioni di Sestri Ponente e Cornigliano (che hanno portato i saluti) e il portale Noi Partigiani, il memoriale della Resistenza italiana promosso dall’Associazione nazionale dei partigiani e coordinato dai giornalisti Laura Gnocchi e Gad Lerner.
Ed ecco perché non è voluta mancare Laura Gnocchi, ricordando che il portale ha raccolto finora ben 750 testimonianze e proseguirà l’impegno acquisendo le interviste realizzate in passato dalle Anpi territoriali.
Durante la festa, è stato letto il messaggio del presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo, e c’è stato anche l’omaggio delle Istituzioni nazionali della Repubblica Italiana: a Uliana e al fratello Sergio, il partigiano “Arman” della 117 ª Brigata Iori Sap, è stata consegnata la Medaglia della Liberazione.
Pubblicato giovedì 21 Dicembre 2023
Stampato il 27/12/2024 da Patria indipendente alla url https://www.patriaindipendente.it/ci-guidavano-le-stelle/anpi-e-noi-partigiani-it-per-i-100-anni-di-uliana-lucattini-giovanna/