Terza Pagina

domenica 3 Novembre 2024

Le lezioni sovversive e il cuore sudamericano militante di Alberto Manzi, il maestro d’Italia

Nasceva a Roma cento anni fa, il 3 novembre 1924, figlio di un tranviere e di una casalinga. Diverrà famosissimo con la pioneristica trasmissione Rai “Non è mai troppo tardi. Corso di istruzione popolare per il recupero dell’adulto analfabeta”, tenendo l’intero Paese inchiodato alla Tv per 484 puntate, da novembre 1960 a maggio 1968. Una celebrità che sarà mondiale quando, imitato in settantadue Paesi, il programma riceverà premi Onu e Unesco. Fondamentale per la missione educativa, eppure ancora poco conosciuta, l’esperienza in America Latina, raccontata nei tanti romanzi-denuncia dell’oppressione delle popolazioni indigene, e finendo oltreoceano anche in carcere per essere al loro fianco nelle battaglie per i diritti umani. Perché “Ogni altro sono io”

venerdì 1 Novembre 2024

Solitudine, coraggio e oblio: le gloriose gesta dei Gap padovani

Intervista ad Alessando Naccarato, autore di “Storie di eroi dimenticati. I Gruppi di Azione Patriottica a Padova, Il prato, 2024. Il racconto di giovani votati alla causa comunista, dotati di grande forza d’animo e spirito di abnegazione, che portarono la guerriglia partigiana nelle città, rendendo insidioso il covo solitamente più sicuro di nazisti e fascisti. Nei venti mesi della Resistenza dovettero sacrificare relazioni familiari e d’amicizia alla clandestinità, uccidere a sangue freddo e subire indicibili torture, ma alla fine della guerra saranno criminalizzati. Padova fu una delle città (con Roma, Milano, Torino) in cui le loro azioni ebbero maggiore rilievo e importanza

mercoledì 30 Ottobre 2024

Roma, 30 ottobre 1922. I martiri della strage fascista di San Lorenzo seppelliti e cancellati

Gabriele Polo, “Assalto a San Lorenzo, la prima strage del fascismo al potere” (Saggine Donzelli, 2024, pp 109, 16 euro), con introduzione di Giovanni De Luna e testo finale di Edith Bruck sul “Dovere della memoria”. Mentre Mussolini stava per ricevere l’incarico, nel quartiere capitolino si consumò una durissima battaglia tra gli antifascisti e le squadracce sostenute dall’esercito. Dopo un secolo non esiste neppure una targa ricordo. Mentre i caduti antifascisti sono sottoterra nelle fosse comuni al Verano, ai fascisti morti per la “rivoluzione” di 102 anni fa è dedicato un mausoleo, oggi punto di riferimento dell’ultradestra

mercoledì 23 Ottobre 2024

VOLKSWRITERZ — NIGUARDA ANTIFASCISTA

Niguarda è il quartiere di Milano dove l’insurrezione antifascista ha avuto ha avuto origine il 24 aprile del 1945, drammaticamente, con l’uccisione della staffetta partigiana “Lia”. Il 24 ottobre del 2014 dopo lo storico collettivo VolksWriterz completa il murale Niguarda Antifascista e dona al quartiere uno dei muri più resistenti dell’arte militante. Oggi il dipinto compie 10 anni, tra innumerevoli sfregi, restauri tempestivi e la difesa attiva da parte dei residenti, sempre fieri della loro storia di Resistenza. Auguri Niguarda Antifascista!

domenica 20 Ottobre 2024

Con la Resistenza di quei personaggi di fantasia, ma tanto ispirati alla realtà, nei luoghi dove nacque la Repubblica di Salò

La scrittrice Nicoletta Verna pubblica per Einaudi “I giorni di vetro”, a tre anni di distanza da “Il valore affettivo”. Il nuovo lavoro si iscrive nel grande filone del romanzo storico. Un’epica del quotidiano immersa in accadimenti e traumi storici connotati dalla violenza della guerra, del ventennio fascista, della campagna d’Africa e degli uomini sulle donne. Abbiamo incontrato l’autrice in occasione di Librixia, la fiera del libro che ha portato a Brescia il meglio della produzione letteraria nazionale

domenica 20 Ottobre 2024

Cinque secoli di protesta popolare e quell’illusione tutta social di opporsi al potere. Che invece fa il pieno di like

Il nuovo libro di Francesco Filippi “Cinquecento anni di rabbia. Rivolte e mezzi di comunicazione da Gutenberg a Capitol Hill”, Bollati Boringieri 2024, pp. 240, mette tra parentesi le ovvie differenze temporali, spaziali, contestuali, sociali, di avvenimenti storici “scompaginanti” per tracciare un percorso utile e inquietante che li lega: dalla guerra dei contadini nella Germania a cavallo tra il 1524 e il 1525 all’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021. Dai primi fogli clandestini a stampa fino al web per capire come cambiano le forme di contestazione (e come sono strumentalizzate) nell’era del populismo autoritario

martedì 15 Ottobre 2024

Due film, due linguaggi per raccontare un unico No alla guerra

Opere molto diverse tra loro, ma comunicanti. “Campo di battaglia”, sceneggiatura di Gianni Amelio e Alberto Taraglio, tratto dal romanzo La Sfida di Carlo Patriarca, con Alessandro Borghi, Gabriel Montesi, Federica Rosellini, regia di Gianni Amelio, Italia 2024. “Vermiglio”, sceneggiatura e regia di Maura Delpero, con Tommaso Ragno, Martina Scrinzi, Giuseppe De Domenico, Carlotta Gamba, Roberta Rovelli, Orietta Notari, produzione Italia, Francia, Belgio 2024

domenica 13 Ottobre 2024

Stefano Rosso, l’artista scomodo riscoperto dai giovani musicisti

Tutto “inizia molti anni fa, quando nel retrobottega di una frutteria, un ragazzino sardo, un pomeriggio mi fece ascoltare la sua chitarra. Avvertii come un calore che dallo stomaco saliva fino al cuore. Il giorno dopo strimpellavo una Eko da 7.000 lire”. Così si raccontava il cantautore romano scomparso nel 2008. Gli anni Settanta, la politica, la protesta, la libertà di pensiero e di espressione. “La storia non disonesta” del cantastorie che, come disse Claudio Lolli, intonando “due amici, una chitarra e uno spinello, dava finalmente un’immagine rassicurante della gioventù di allora”

venerdì 11 Ottobre 2024

Quanta bellezza sprecata. Viaggio inchiesta nel patrimonio culturale italiano

Francesco Erbani, “Lo stato dell’arte. Reportage tra vizi, virtù e gestione politica dei beni culturali”, Manni 2024. Un excursus nella storia recente della fruizione dei prodotti artistici e del (mal)funzionamento del ministero della Cultura, che risente dei continui tagli, non ultimo quello deciso dall’ex titolare del dicastero Gennaro Sangiuliano, e di una febbre di riforme, in media una ogni anno e mezzo. Ora l’indice di spesa italiano per un comparto così importante per il Belpaese è il più basso in Europa. Tutti i problemi permangono e anzi si aggravano: alle poche risorse si sommano frammentazione e umiliazione dei lavoratori e degli specialisti del settore

martedì 8 Ottobre 2024

BLU

L’esercizio della memoria non si ferma mai, anche quando la frenesia dei nostri micromondi si prende una pausa e non ci sono più scuse per restare indifferenti a ciò che accade intorno a noi. Artisti di raro talento e sensibilità ci hanno inviato una cartolina per non dimenticare il disastro che incessantemente avviene da un anno in luoghi non lontani. Con l’opera “Anguria” il noto street artist BLU ha realizzato a Grottammare (AP), durante il festival Il Mondo Disegnato, un murale unico: la storia del dramma con cui ciclicamente si è instaurato il conflitto armato in Palestina, ma a pensarci bene anche in altre epoche e regioni del mondo. Grazie a Blu e a Maicol & Mirco per l’impegno e la disponibilità

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 148 Anno

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Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

Leggi anche

giovedì 17 Aprile 2025

La prima banda partigiana d’Italia

A organizzarla furono i comunisti Pompeo Colajanni e Giancarlo Pajetta. Nacque qualche giorno avanti la formazione giellina di Galimberti, sempre nel territorio di Cuneo, a Barge. La preziosa testimonianza del comandante partigiano originario di Caltanissetta, la diatriba con il compagno di lotta se chiamarla “Garibaldi”, seguendo le direttive del Partito, oppure “Carlo Pisacane”. La scelta dei nome di battaglia “Barbato” e “Nullo”. La Resistenza come cemento dell’unità di Nord e Sud, la memoria dei martiri della seconda Resistenza, quali Pio La Torre e Rosario Di Salvo, uccisi dalla mafia

giovedì 17 Aprile 2025

“Good Night, Far Right”. Quattro giorni a Berlino per una nuova strategia antifascista

Un fitto programma di workshop con attivisti provenienti da America Latina, Europa, Medio Oriente e Stati Uniti. Per l’Italia c’era Patria, con Giovanni Baldini che ha illustrato un’esperienza ormai quasi decennale, cominciata con la Galassia Nera, nel tracciare modelli rappresentativi delle attività e dei disegni organizzativi dell’estrema destra sui social network. La necessità di una nuova narrazione politica per rispondere agli attacchi sempre più violenti ai diritti democratici e sociali, e contrastare dal basso l’ondata reazionaria che sta dilagando in tutto il mondo

Sarà un 25 aprile grande e fortemente unitario

lunedì 14 Aprile 2025

La Memoria salvata a scuola. Noi della Generazione Zeta, come gli storici, sulle tracce della Resistenza

Tutto è partito due anni fa, in occasione dell’anniversario del rastrellamento del Ghetto di Roma. Guidati dalla prof di storia Anna Valente, abbiamo avviato un percorso di approfondimento extracurricolare con il prof Roberto Tarantino, presidente onorario Anpi Bat. Il racconto dell’originale esperienza formativa che ha permesso, tra l’altro, di dar voce e nuova vita, tirandole fuori dagli archivi, alle vicende di ben 300 partigiani del territorio. E di realizzare un database

80 anni di ANPI – La Resistenza continua

Le tappe salienti dell’impegno dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia si intrecciano strettamente con la vita della Repubblica. Da ieri a oggi. Il video è stato realizzato da Silvia Folchi, testi di Gabriele Bartolini, Silvia Folchi, Andrea Liparoto. Da guardare e scaricare

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