Terza Pagina

domenica 20 Ottobre 2024

Cinque secoli di protesta popolare e quell’illusione tutta social di opporsi al potere. Che invece fa il pieno di like

Il nuovo libro di Francesco Filippi “Cinquecento anni di rabbia. Rivolte e mezzi di comunicazione da Gutenberg a Capitol Hill”, Bollati Boringieri 2024, pp. 240, mette tra parentesi le ovvie differenze temporali, spaziali, contestuali, sociali, di avvenimenti storici “scompaginanti” per tracciare un percorso utile e inquietante che li lega: dalla guerra dei contadini nella Germania a cavallo tra il 1524 e il 1525 all’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021. Dai primi fogli clandestini a stampa fino al web per capire come cambiano le forme di contestazione (e come sono strumentalizzate) nell’era del populismo autoritario

martedì 15 Ottobre 2024

Due film, due linguaggi per raccontare un unico No alla guerra

Opere molto diverse tra loro, ma comunicanti. “Campo di battaglia”, sceneggiatura di Gianni Amelio e Alberto Taraglio, tratto dal romanzo La Sfida di Carlo Patriarca, con Alessandro Borghi, Gabriel Montesi, Federica Rosellini, regia di Gianni Amelio, Italia 2024. “Vermiglio”, sceneggiatura e regia di Maura Delpero, con Tommaso Ragno, Martina Scrinzi, Giuseppe De Domenico, Carlotta Gamba, Roberta Rovelli, Orietta Notari, produzione Italia, Francia, Belgio 2024

domenica 13 Ottobre 2024

Stefano Rosso, l’artista scomodo riscoperto dai giovani musicisti

Tutto “inizia molti anni fa, quando nel retrobottega di una frutteria, un ragazzino sardo, un pomeriggio mi fece ascoltare la sua chitarra. Avvertii come un calore che dallo stomaco saliva fino al cuore. Il giorno dopo strimpellavo una Eko da 7.000 lire”. Così si raccontava il cantautore romano scomparso nel 2008. Gli anni Settanta, la politica, la protesta, la libertà di pensiero e di espressione. “La storia non disonesta” del cantastorie che, come disse Claudio Lolli, intonando “due amici, una chitarra e uno spinello, dava finalmente un’immagine rassicurante della gioventù di allora”

venerdì 11 Ottobre 2024

Quanta bellezza sprecata. Viaggio inchiesta nel patrimonio culturale italiano

Francesco Erbani, “Lo stato dell’arte. Reportage tra vizi, virtù e gestione politica dei beni culturali”, Manni 2024. Un excursus nella storia recente della fruizione dei prodotti artistici e del (mal)funzionamento del ministero della Cultura, che risente dei continui tagli, non ultimo quello deciso dall’ex titolare del dicastero Gennaro Sangiuliano, e di una febbre di riforme, in media una ogni anno e mezzo. Ora l’indice di spesa italiano per un comparto così importante per il Belpaese è il più basso in Europa. Tutti i problemi permangono e anzi si aggravano: alle poche risorse si sommano frammentazione e umiliazione dei lavoratori e degli specialisti del settore

martedì 8 Ottobre 2024

BLU

L’esercizio della memoria non si ferma mai, anche quando la frenesia dei nostri micromondi si prende una pausa e non ci sono più scuse per restare indifferenti a ciò che accade intorno a noi. Artisti di raro talento e sensibilità ci hanno inviato una cartolina per non dimenticare il disastro che incessantemente avviene da un anno in luoghi non lontani. Con l’opera “Anguria” il noto street artist BLU ha realizzato a Grottammare (AP), durante il festival Il Mondo Disegnato, un murale unico: la storia del dramma con cui ciclicamente si è instaurato il conflitto armato in Palestina, ma a pensarci bene anche in altre epoche e regioni del mondo. Grazie a Blu e a Maicol & Mirco per l’impegno e la disponibilità

giovedì 3 Ottobre 2024

A voi che avete lottato e siete morti

Il libro a cura di Mattia Fontanella, “La libertà è difficile. Lettere aperte ai condannati a morte della Resistenza”, Edizioni Pendragon, 2024, pp 110, €10, raccoglie un carteggio ideale con quegli uomini e quelle donne che era stato esposto nei giorni della Festa della Liberazione sotto il Sacrario dei caduti partigiani. Un epistolario di scrittori, poeti, personalità della cultura e della società civile del nostro tempo

lunedì 23 Settembre 2024

L’eccidio del Convento, piccole storie in una grande Resistenza

Torna in libreria il volume di Luigi Accattoli “La strage di Farneta. Storia sconosciuta dei dodici Certosini fucilati dai tedeschi nel 1944”, prefazione di Ferruccio de Bortoli, Rubbettino, 2024. Il convento dava rifugio a partigiani, antifascisti e ad alcuni ebrei insieme alle loro famiglie. Con i monaci vennero assassinati anche trenta di quegli ospiti. Responsabile la stessa divisione della Whermacht che si macchierà dei massacri di Sant’Anna di Stazzema e Marzabotto. Sicuramente alla segnalazione collaborarono i fascisti locali

venerdì 20 Settembre 2024

Come eravamo (e forse siamo ancora)

“Effimero Novecento. Il costume degli italiani”. A cura di Lorenzo Benadusi, Claudio Giunta e Elena Papadia, Bologna, Il Mulino, 2024, € 28. Le trasformazioni dell’Italia osservate attraverso la lente di usi e comportamenti quotidiani. Dai dandy dannunziani, alla rivoluzione sessuale degli anni Sessanta e Settanta, passando per la degradazione della donna di certa stampa e tv di destra. Senza trascurare l’atteggiamento quasi sempre aristocratico degli intellettuali. Un viaggio per cercare di capire meglio il nostro Paese e, chissà, anche le sue tendenze politiche

lunedì 16 Settembre 2024

La storia di Rino Della Negra, partigiano calciatore italo-francese, rivive in un film

È terminato il montaggio del docufilm diretto da Daniele Ceccarini e Mario Molinari dedicato al giovane di origini friulane, migrato con la famiglia in Francia dove divenne un promettente calciatore del club più antico di Parigi, la Red Star. Operaio e partigiano del gruppo Manouchian venne fucilato dai nazisti a Mont Valérien nel 1944. La pellicola, che si avvale di documenti inediti e disegni di Alex Raso, è nata grazie al contributo diretto dell’Anpi provinciale di Udine e di Coop Liguria (Patria promosse un crowdfunding)

domenica 15 Settembre 2024

Quel suono dai lager che non ti fa dimenticare

L’album dell’associazione e gruppo milanese Barabàn è il più completo tributo in memoria delle diverse comunità internate. Una multietnica polifonia, tra nuove composizioni e arrangiamenti di brani tradizionali, che si arricchisce di contaminazioni e suggestioni nell’alternanza di strumenti folk, bouzouky-darabuka-organetto diatonico-fisarmonica, e classici, chitarre-violini-contrabbasso-pianoforte. Il titolo dell’opera è ispirato alla storia dello strumento musicale acquistato a Torino da Edgardo Levy, ebreo italiano, per donarlo alla figlia Eva Maria poco prima del 1938, anno delle leggi razziali fasciste, e che risuonò nel campo di sterminio dove la giovane venne deportata nel dicembre 194, e da cui non tornò

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 142 Anno

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mercoledì 20 Novembre 2024

Il revival del razzismo scientifico

Un ricco investitore vuole finanziare una rete suprematista internazionale che ha base negli USA. Ma se il munifico magnate è un giornalista d’inchiesta sotto copertura, la rete che incita all’odio è ben reale, ha radici in uno dei periodi più bui della storia contemporanea, è forte di donazioni da vertigine, e ha allungato i tentacoli in Europa (occupandosi anche dell’Italia per sostenere l’inferiorità genetica dei cittadini meridionali). Una teoria a uso di una precisa strategia politica e comunicativa, che può contare su un terreno tornato a essere molto fertile

giovedì 14 Novembre 2024

Strage di Villamarzana, l’eccidio fascista dimenticato

Il 15 ottobre 1944, ottant’anni fa, nel paesino in provincia di Rovigo, Comune del Polesine di cui era stato sindaco Giacomo Matteotti, i militi della Repubblica sociale fucilarono 41 ostaggi rastrellati nel territorio circostante, di cui 25 minorenni, la maggior parte dei quali partigiani o antifascisti. Un’altra vittima venne uccisa nei giorni successivi. I carnefici saccheggiarono le loro case, mangiando e bevendo allegramente. Una strage che nella memoria pubblica si è voluta in parte scordare, od oscurare, forse perché a commetterla non furono i tedeschi ma italianissimi fascisti. L’elenco dei Martiri

giovedì 17 Ottobre 2024

Fuori fuoco

Come raccontare la solitudine di un popolo che sprofonda nella morte sotto gli occhi del mondo? Anpi con la sua iniziativa di sostenere l’ospedale di Emergency a Gaza intende costituire un luogo dove il racconto sia testimonianza e alla testimonianza siano restituite umanità e la dignità di noi tutti. Un grande segno di speranza è anche la continua mobilitazione di sempre più vasti settori dell’opinione pubblica in ogni angolo del pianeta contro ogni guerra e per salvare il diritto internazionale dalle potenze che lo hanno sequestrato. Molti giovani ebrei sono in prima fila. Sono miei fratelli, dal mare al fiume unico destino

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Le memorie di pietra del Massacro di Monte Sole

Quelle storie incise come macigni della memoria democratica fanno ora parte del Parco regionale dedicato e documentano che l’obiettivo non era eradicare la Resistenza ma lo sterminio scientifico, pianificato, di civili inermi. Possono essere consultate su MEMO, un progetto di ANPI nazionale aperto a tutte e tutti per raccontare con lapidi, monumenti, cippi, la lotta di Liberazione. Chiunque può contribuire alla sua realizzazione, scopri come fare

Palestina, Cisgiordania, e ora Libano. Quasi 50mila vittime

Piango per te Palestina