Forme

giovedì 24 Gennaio 2019

Ennio Calabria, il “pittore sociale”

La storia di un artista che ha interpretato lo spirito del tempo: “Prima c’era un amore per la politica, perché questa aveva necessità di entrare in relazione con la cultura della società. Il rapporto con la politica era un rapporto con se stessi”; “Un artista che perde il rapporto con la società diventa di fatto sterile, perde la ragione d’essere”

venerdì 7 Dicembre 2018

Banksy: l’emozione e il paradosso

Nessuno ne conosce la vera identità. Banksy, lo street artist più influente dei nostri tempi, è sempre riuscito a nascondersi e a lavorare nell’anonimato. Con uno stile provocatorio, l’artista scuote da anni le coscienze, parlando in maniera semplice e diretta dei grandi problemi del nostro secolo, dalla guerra all’immigrazione

venerdì 26 Ottobre 2018

Gonars: una finestra sul lager

A Udine (Palazzo Morpurgo) “1942-43: la Storia che ci ri-guarda”, una mostra sul campo di concentramento, a cura di Monica Emmanuelli, Paola Bristot e Marco Pasian, realizzata dall’Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione e dall’associazione VivaComix, con il Comune di Udine, Udine Musei, il Muzej Novejše Zgodovine Slovenije, il Centro medico Coram e con il contributo della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia

venerdì 26 Ottobre 2018

Orinatoio d’artista

L’opera provocatoria di Marcel Duchamp. L’artista, deliberatamente, metteva in discussione il concetto di opera d’arte così come era stato definito dagli accademici e dai critici. Quando morì salutò il mondo con l’epitaffio: «D’altronde, sono sempre gli altri che se ne vanno»

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 143 Anno

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Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

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mercoledì 27 Novembre 2024

Sosteniamo il docufilm su Peppe Valarioti, dirigente comunista ucciso dalla ‘ndrangheta

Parte il crowdfunding di Ugly Films e Anpi Reggio Calabria per finanziare la produzione indipendente di “Medma non si piega”, la storia del primo omicidio politico-mafioso in Calabria, rimasto senza giustizia e anche senza memoria. Perché le vittime innocenti di ‘ndrangheta non hanno mai avuto la rilevanza dovuta, come invece è successo per le vittime della mafia siciliana. Scritto e diretto da Gianluca Palma e Giulia Zanfino, direttore della fotografia Mauro Nigro. Produzione Ugly Films srls di Rende (Cs). Le coordinate per sottoscrivere (sia sulla piattaforma GoFundMe sia via Iban di Anpi Polistena RC). Fiaccolata nella campagna di Nicotera Marina (Vibo Valentia) sul luogo dell’omicidio

lunedì 25 Novembre 2024

Giù le mani dalle donne, siamo LIBERE DI ESSERE

Il 25 novembre è una giornata internazionale perché a subire violenza nel mondo sono milioni di donne. Lo Statuto della Corte Penale Internazionale qualifica tra i crimini contro l’umanità atti come l’omicidio volontario, lo stupro, la schiavitù sessuale, la prostituzione forzata, la sterilizzazione forzata e altre forme di violenza sessuale di analoga gravità. Quanto bisognerà ancora aspettare perché discriminazioni, persecuzioni, violenze e apartheid di genere vengano riconosciuti come violazione dei diritti umani e crimini contro l’umanità?

giovedì 21 Novembre 2024

“Gentile Ministro venga in carcere a parlare con i detenuti”. Lettera aperta a Matteo Salvini

Se genera indignazione la vicenda scoperta dalla procura di Trapani di presunte torture a detenuti commesse da agenti penitenziari, è il linguaggio di alcuni politici con insulti, attacchi, uso sconsiderato di termini offensivi in particolare verso i più fragili e i migranti, e non ultime le parole del sottosegretario alla Giustizia Delmastro (FdI), a mostrare un degrado progressivo che rischia di mettere in crisi i valori fondanti della Costituzione e dell’etica pubblica. Un professore di matematica e scienze che insegna nella Casa di reclusione Ranza (San Gimignano) si rivolge direttamente al vicepresidente del Consiglio e leader della Lega

mercoledì 20 Novembre 2024

Il revival del razzismo scientifico

Un ricco investitore vuole finanziare una rete suprematista internazionale che ha base negli USA. Ma se il munifico magnate è un giornalista d’inchiesta sotto copertura, la rete che incita all’odio è ben reale, ha radici in uno dei periodi più bui della storia contemporanea, è forte di donazioni da vertigine, e ha allungato i tentacoli in Europa (occupandosi anche dell’Italia per sostenere l’inferiorità genetica dei cittadini meridionali). Una teoria a uso di una precisa strategia politica e comunicativa, che può contare su un terreno tornato a essere molto fertile

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