Servizi

mercoledì 26 Febbraio 2025

Guido Leto, il tranquillo dopoguerra del capo dell’Ovra

Ai vertici della polizia politica durante il regime e poi nella Rsi, dopo la Liberazione è arrestato e incarcerato a Regina Coeli, ma verrà assolto da ogni imputazione dalla Commissione di epurazione e successivamente dalla Corte d’Appello. Reintegrato nel 1948, verrà incaricato di riattivare i servizi segreti italiani, e terminerà la carriera nel 1951 in qualità di direttore tecnico delle scuole di polizia. Morirà nel 1956, responsabile di una catena di alberghi di lusso. Nel 1943 aveva profetizzato: “L’aria non cambierà mai. Noi siamo lo Stato e lo saremo sempre. Anche senza Mussolini”

sabato 22 Febbraio 2025

I saluti romani di Musk e Bannon e il “virus fascista” nell’Europa degli anni Trenta

Il conclamato sostegno alle estreme destre, a cominciare dalla tedesca AfD, dell’ad di Tesla, l’approfondirsi della crisi delle liberal-democrazie in Occidente e il vorticoso ridefinirsi delle relazioni internazionali in un contesto geopolitico segnato da gravi focolai bellici e dall’aggressivo dinamismo dell’amministrazione Usa. Alla vigilia del voto in Germania, senza cadere nella trappola di estrinseche analogie, nel tentativo di contribuire ad avere maggiore consapevolezza dei rischi incombenti sull’attuale fase storica, val la pena riandare a quando la divaricazione tra capitalismo e democrazia portò alla fascistizzazione di larga parte del Vecchio continente. Sullo sfondo di un acuto scontro sociale e politico

lunedì 17 Febbraio 2025

Dentro la Guerra fredda, “I Partigiani della Pace”. Ieri e oggi

Da Hiroshima e Nagasaki, la dottrina Truman e la Nato all’esperienza del movimento internazionale che, lanciato da Urss e partiti di sinistra, si oppose per primo all’uso della bomba atomica e a cui aderirono migliaia di persone e decine di intellettuali e scienziati, anche cattolici. Oggi, con l’unilateralismo delle scelte di politica estera Usa e la continua corsa ad armamenti sempre più terrificanti e distruttivi, siamo chiamati di nuovo a una grande responsabilità perché una guerra mondiale non diventi una concreta minaccia, come chiede altresì la “diplomazia della speranza” di Papa Bergoglio. Da uno degli incontri de “I martedì della Pace”, un percorso di studi di Anpi Bari e Comune che proseguirà fino a maggio: per fornirci una “cassetta degli attrezzi” e provare a operare concretamente per la Pace

giovedì 13 Febbraio 2025

Genocidio armeno, il primo del XX secolo. Ma l’Occidente l’ha insabbiato

È il crimine contro l’umanità che ha portato a coniare il termine. Eppure ancora oggi quei fatti, 1 milione e mezzo di morti, vengono negati. Con questa intervista ad Ani Balian, consigliera Unione degli Armeni d’Italia, esploriamo le radici del negazionismo turco, le conseguenze del mancato riconoscimento. Non si tratta solo di una tragedia passata, ma di una ferita ancora aperta che continua a influenzare la geopolitica e il rispetto dei diritti umani nel mondo. È la memoria di una lotta per la verità, la giustizia e il rispetto della dignità e della storia di un popolo

mercoledì 12 Febbraio 2025

L’Argentina di Milei seppellisce il “nunca más” e riscrive la storia

La nuova amministrazione della Casa Rosada, impegnata nella costruzione del fronte globale delle estreme destre, ha avviato una nuova narrazione di una delle pagine più buie del Paese: sostenendo la difesa della “memoria completa”, cioè che nega la verità storica e giudiziaria, i crimini contro l’umanità commessi durante la dittatura di Videla, mentre si ripudiano le organizzazioni per i diritti umani e si lanciano messaggi di empatia verso i torturatori dell’Esma ora in carcere: “solo ex combattenti contro l’avanzata del comunismo”

domenica 9 Febbraio 2025

Con le bandiere Anpi l’ultimo saluto al compagno e partigiano Aldo Tortorella

In tantissimi per l’addio laico. Personalità della sinistra, sindacalisti, giornalisti, e molti di quanti con lui hanno fatto un pezzo di strada insieme. Il presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo: “Solidarietà, libertà e uguaglianza intrecciate erano le bussole del partigiano Alessio. Ci ha reso orgogliosamente umani. Pensava ai giovani antifascisti, li ha invitati a essere i nuovi partigiani”. L’ex direttore dell’Unità nei prossimi giorni dimorerà al Verano nel Famedio del Pci

giovedì 6 Febbraio 2025

Visco, il campo di concentramento fascista per prigionieri jugoslavi

A poco meno di 30 km dal confine orientale, nel territorio di Udine, il lager fu attivo dal 20 febbraio 1943 all’8 settembre. Si trattò di una delle strutture pensate in connessione con l’invasione della Jugoslavia. Vi vennero deportate intere famiglie di resistenti, sospetti o semplicemente potenziali tali. Recenti progetti lo hanno inserito nell’iniziativa Museo diffuso della Resistenza in Friuli Venezia Giulia assieme al campo di Gonars e alla caserma Piave di Palmanova che fu luogo di torture. È però solo un recupero parziale, si tratta invece di un patrimonio da preservare nella sua interezza. La testimonianza di Miljenko Kukuljan, deportato bambino

mercoledì 5 Febbraio 2025

Mauro Del Giudice, il magistrato che osò provare a indagare Mussolini per il caso Matteotti

Nelle ricostruzioni delle indagini sul rapimento e l’assassinio dell’onorevole socialista e dagli interrogatori dei protagonisti della vicenda emergono tutti i lati oscuri dell’operazione che il duce, mandante politico dell’omicidio secondo alcuni testimoni, orchestrò cercando di far bruciare solo gli uomini assoldati. L’imbarazzo dei titolari dell’inchiesta giudiziaria che a un certo punto si trovarono di fronte al dilemma di spiccare o meno un mandato di cattura per lo stesso capo del fascismo

lunedì 3 Febbraio 2025

L’unico treno in orario, quello della propaganda

Il 10 febbraio 2025 il “Treno del Ricordo, l’esodo giuliano-dalmata” tornerà ad attraversare l’Italia con una mostra multimediale dedicata soprattutto agli studenti delle scuole superiori. Ma l’esposizione è talmente intrisa di semplificazioni e scorrettezze storiche da far credere allo studioso che l’ha visitata di essere immerso in una realtà distopica dove, per dirla con Orwell, la ripetizione ossessiva di slogan falsi rende vere le bugie

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 147 Anno

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mercoledì 26 Marzo 2025

Turchia, l’affondo di Erdogan e la piazza che risponde e non ci sta

Il quadro politico, sociale e economico del Paese assomiglia a una corda tesa pronta a rompersi dopo l’arresto, con accuse pretestuose, di Ekrem Imamoglu, sindaco di Istanbul e sempre più temibile avversario del Sultano alle elezioni presidenziali del 2028. In migliaia stanno reagendo con manifestazioni oceaniche, ovviamente nella metropoli che si affaccia sul Bosforo, ma la protesta sta dilagando anche in altre località, nonostante la nuova ondata repressiva della polizia contro giornalisti, fotografi, studenti, attivisti e cittadini senza appartenenze politiche

venerdì 7 Marzo 2025

8 Marzo 2025. Nell’80° della Liberazione, oggi come ieri continuiamo a costruire futuro

Quest’anno è una Festa speciale perché coincide con un anniversario dal grande valore ideale e simbolico e, per scelta, con la prima della due giorni del tesseramento all’Associazione. Libere e partigiane, eredi delle donne che hanno combattuto in mille forme nella Resistenza, proseguiamo l’impegno per la pace, per combattere la violenza, la disparità di genere, per rilanciare e sostenere un modello di servizi pubblici di qualità, capace di garantire piena uguaglianza e universalità dei diritti sociali e civili. Lo facciamo forti della nostra storia e di una determinazione nata dalla lotta vittoriosa contro il nazifascismo

80 anni di ANPI – La Resistenza continua

Le tappe salienti dell’impegno dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia si intrecciano strettamente con la vita della Repubblica. Da ieri a oggi. Il video è stato realizzato da Silvia Folchi, testi di Gabriele Bartolini, Silvia Folchi, Andrea Liparoto. Da guardare e scaricare

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