Profili Partigiani

lunedì 13 Gennaio 2025

Il mio nome di battaglia era “Mas”, sono entrato nella Resistenza da giovane operaio

L’anno dell’80° della Liberazione è appena cominciato. Per celebrarlo vi proporremo nuove storie e interviste sulla lotta partigiana, per capire quanto è costata la vittoria sul nazifascismo. Cominciamo da una testimonianza raccolta durante la Festa nazionale dell’Anpi a Bologna che vi abbiamo voluto riservare per l’anniversario degli ottant’anni. Questo è il racconto di Mario Neri (classe 1926), che diventò partigiano a 18 anni

martedì 5 Settembre 2023

La scelta di Furio: “coscienza di patriota, sentimento dell’onor militare e ribellione all’arbitrio nazifascista”

“La via della libertà. Storia di un ufficiale che divenne partigiano”, Terre di Mezzo editore, Milano, 2022, pp 250, € 14. Le memorie fin dalla battaglia per la difesa di Roma in un diario che l’autore (già collaboratore di Patria) ha consegnato all’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano poco prima di morire nel 2020 (Premio Saverio Tutino nel 2021). A tre anni dalla scomparsa una versione arricchita da un’appendice bibliografica e fotografica con un obiettivo preciso: lasciare traccia di quello che è stato affinché non avvenga più

mercoledì 26 Aprile 2023

Un partigiano sempre

Palmiro Gonzato, “Una vita dalla parte giusta”, a cura di Aharon Quincoces, disegni di Marina Reissner, Impremix edizioni, 2023, pp 272, € 16,00. Le memorie che diventano racconto di storia. Quelle di un uomo che ha cominciato a combattere il fascismo all’età di 17 anni e ha continuato a vivere nel segno dei valori della Resistenza. Ora ne ha 97

venerdì 18 Giugno 2021

Genova, il partigiano Buranello ora è ingegnere

Giotto, ex compagno del capo dei Gap fucilato nel 1944: “Il suo esempio un tesoro”. Il rettore Delfino: “Lezione di vita alla comunità tutta: la tensione dell’uomo verso l’ideale della libertà”. Bisca, presidente provinciale Anpi, ricorda la madre del ragazzo e in programma festeggiamenti con gli associati di Venezia

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 144 Anno

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Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

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lunedì 20 Gennaio 2025

Trump, Musk e l’onda lunga delle destre populiste

Nel giorno dell’insediamento e del giuramento di Trump a Capitol Hill, una panoramica su quanto potrebbe delinearsi in Europa, dove sono in calendario elezioni in Germania, per decenni la locomotiva della Ue, ora in recessione. Con una destra capace di ottenere sempre più consensi a livello mondiale, riallineando i ceti dirigenti intorno a un’élite tecnologica, politica ed economica, che non ha più bisogno di camuffarsi da forza anti-sistema

mercoledì 15 Gennaio 2025

Gorizia capitale della cultura. Nera

A nulla sono valsi gli appelli: i prossimi 18 e il 19 gennaio la Decima Mas sarà ricevuta dal sindaco o da un suo delegato in fascia tricolore. Eppure la formazione di Junio Borghese era invisa addirittura ai tedeschi, oltre che alle stesse autorità della Rsi, per imperizia, perché molti di loro avevano conti aperti con la giustizia, e creavano caos, attaccando perfino i collaborazionisti serbi e sloveni. L’Anpi sabato promuove un presidio di protesta e ricorda che l’8 febbraio è atteso Mattarella per inaugurare l’iniziativa che mette in luce la ricchezza e la diversità delle culture in Europa, rafforzando i legami tra Paesi. Il primo cittadino Ziberna ha dimenticato?

80 anni di ANPI – La Resistenza continua

Le tappe salienti dell’impegno dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia si intrecciano strettamente con la vita della Repubblica. Da ieri a oggi. Il video è stato realizzato da Silvia Folchi, testi di Gabriele Bartolini, Silvia Folchi, Andrea Liparoto. Da guardare e scaricare

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lunedì 30 Dicembre 2024

Per il nostro 2025 antifascista

Sarà l’80° della Liberazione, e un anno di impegno che avrà ancora bisogno della scelta e della generosità del popolo ANPI. Perché non esiste il destino, cioè una prospettiva già scritta, immutabile e immodificabile. Esiste invece il futuro, che cammina sempre col passo delle donne e degli uomini. Perché il futuro dell’umanità dipende dall’umanità, cioè anche da noi, così è stato ieri con i partigiani. L’arma che abbiamo oggi? Si chiama Costituzione, un orizzonte di società dalla pace al lavoro. A tutte e tutti un buon anno di resistenza perché, come 80 anni fa, dopo ogni resistenza c’è una liberazione