Persone e Luoghi

martedì 30 Gennaio 2024

Chi ha rubato la tela del Caravaggio?

La storia lunga 55 anni di un furto “eccellente”: la “Natività con i santi Lorenzo e Francesco d’Assisi” di Caravaggio, trafugata in una chiesa di Palermo nel 1969 e mai ritrovata. Un altro mistero italiano, nonostante le indagini dei carabinieri del Comando tutela patrimonio culturale, Fbi, polizie straniere e perfino dei servizi segreti del Vaticano. Della vicenda si sono occupati importanti scrittori, tra cui Leonardo Sciascia, e giornalisti come Rosaria Capacchione, che da anni vive sotto scorta a causa delle minacce ricevute per le sue inchieste sulla malavita organizzata. E inquietanti piste emerse conducono a boss mafiosi di primo piano. Oggi è il quadro più ricercato nel mondo

lunedì 29 Gennaio 2024

In memoria dell’arresto del Prof Gesmundo, l’insegnante di libertà assassinato alle Fosse Ardeatine

80 anni fa, il 29 gennaio 1944, venne arrestato a Roma dai fascisti e portato in via Tasso, recluso nella cella n. 13. Nelle stesse ore in città, tradito anche il compaesano Don Pietro Pappagallo. Il triste anniversario celebrato nella Capitale con Anpi, scuole e istituzioni, perché chi ha cuore la democrazia ringrazia i suoi martiri e non dimentica  

venerdì 26 Gennaio 2024

Bari, gennaio 1944. La parola ai Comitati di liberazione nazionale e al sindacato libero

Il Congresso nazionale dei Cln dei territori liberati si svolse al Teatro Piccinni il 28 e 29 gennaio. Fu la prima manifestazione pubblica delle forze antifasciste. Ci si arrivò dopo una dura lotta contro il governo Badoglio e il re Vittorio Emanuele III, “fuggiaschi a Brindisi”. In occasione dell’80°, la ricorrenza celebrata nel capoluogo pugliese alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e la partecipazione anche dell’Anpi con il presidente nazionale, Gianfranco Pagliarulo. Sempre in città, negli stessi giorni di allora si tenne la prima assise della Cgl, la Confederazione generale del lavoro, dopo venti anni di regime corporativo e dittatoriale

venerdì 22 Dicembre 2023

Domenicantonio Pepe, da fante strappato alla terra a milite ignoto

Morì da prode in combattimento durante la Grande Guerra sull’altopiano di Monfalcone, a poche centinaia di metri da dove il giorno prima aveva perso la vita Enrico Toti, passato alla fama dei posteri per la stampella scagliata contro i nemici austriaci. Un giovane, come tanti altri soldati, strappato alle famiglie e alla fatica del lavoro dai capricci dei potenti. Ora il libro del generale Giuseppe Autuori “Breve storia di Pepe Domenicantonio, un contadino eroe”, edizioni Maria Pacini Fazzi, racconta la sua vicenda nel contesto delle strategie belliche e della vita quotidiana dei militari. Un segmento poco esplorato finora dalla pubblicistica

venerdì 8 Dicembre 2023

L’Abruzzo e i trabocchi: ecco l’ambiente secondo Fratelli d’Italia

Le manovre politiche nella Regione governata dalla destra per cambiare la destinazione d’uso delle antiche “palafitte per la pesca”. L’obiettivo, contestano comitati cittadini, associazioni ambientaliste e per la tutela del patrimonio storico-culturale, Anpi locali, è permettere la trasformazione in ristoranti, aggirando le direttive europee. Le tipiche “le macchine di legno” nei ricordi dei vecchi pescatori

venerdì 17 Novembre 2023

Con le leggi razziali del 1938 l’antisemitismo fascista si è fatto Stato

I provvedimenti di novembre erano stati preceduti il 5 settembre dello stesso anno dai decreti sull’espulsione di studenti e insegnanti ebraici dalle scuole e università pubbliche. La guerra agli ebrei diventava cardine dell’assetto statuale. La svolta razzista era stata preparata con precise campagne culturali. Anche molti intellettuali cedettero al fascino della caccia all’ebreo. Le responsabilità politiche della Chiesa cattolica e gli episodi di solidarietà di preti e suore

giovedì 16 Novembre 2023

I 52 giorni eroici dei militari italiani antifascisti a Lero

Il 16 novembre 1943 nell’isola greca si combatté l’ultimo giorno di una furiosa battaglia contro gli ex camerati della soverchiante Wehrmacht. Si concluse con una sconfitta. I nostri soldati e ufficiali reagirono all’ultimatum tedesco come in Montenegro, Albania, Tessaglia, nell’Egeo, a Cefalonia e a Corfù. I comandanti vennero consegnati alla Rsi e giustiziati in patria. Ma sul campo con i loro uomini avevano conquistato il rispetto del contingente inglese giunto a dare rinforzo: altro che “massa di gente sfessata, scorata, priva di spirito di iniziativa e di combattività”. Su quei fronti di guerra era nata la Resistenza europea e transnazionale

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

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80 anni di ANPI – La Resistenza continua

Le tappe salienti dell’impegno dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia si intrecciano strettamente con la vita della Repubblica. Da ieri a oggi. Il video è stato realizzato da Silvia Folchi, testi di Gabriele Bartolini, Silvia Folchi, Andrea Liparoto. Da guardare e scaricare

martedì 17 Dicembre 2024

La vittoria conquistata e perduta. L’epopea eroica delle Zone Libere delle Valli del Taro e del Ceno

L’esperienza complessa delle formazioni combattenti nel Parmense, con tanti giovani provenienti da diversi territori del Paese, le differenti visioni di strategia militare e politica della lotta, il tentativo di realizzare un Comando unico, i rapporti difficili con le popolazioni di montagna, le direttive del Pci e la voglia di riprendersi la vita di chi cominciava a respirare aria di libertà, le linee di condotta calate dall’alto. Una storia gloriosa finita tragicamente ma depositaria di un messaggio politico rivolto al futuro, alla democrazia così difficile da affermare, ieri come oggi

mercoledì 27 Novembre 2024

Sosteniamo il docufilm su Peppe Valarioti, dirigente comunista ucciso dalla ‘ndrangheta

Parte il crowdfunding di Ugly Films e Anpi Reggio Calabria per finanziare la produzione indipendente di “Medma non si piega”, la storia del primo omicidio politico-mafioso in Calabria, rimasto senza giustizia e anche senza memoria. Perché le vittime innocenti di ‘ndrangheta non hanno mai avuto la rilevanza dovuta, come invece è successo per le vittime della mafia siciliana. Scritto e diretto da Gianluca Palma e Giulia Zanfino, direttore della fotografia Mauro Nigro. Produzione Ugly Films srls di Rende (Cs). Le coordinate per sottoscrivere (sia sulla piattaforma GoFundMe sia via Iban di Anpi Polistena RC). Fiaccolata nella campagna di Nicotera Marina (Vibo Valentia) sul luogo dell’omicidio

martedì 10 Dicembre 2024

Cosimo Moccia, carabiniere partigiano fucilato in una strage della X Mas, e l’onorificenza declassata

80 anni fa, il 10 dicembre 1944, a Tramonti di Sotto, in Friuli, combattente nelle Brigate Osoppo veniva torturato e giustiziato dai fascisti insieme a nove compagni di lotta della sua formazione e delle Garibaldi. Era nato in Puglia, a Manduria, e aveva 22 anni. Era stato tra i protagonisti della Repubblica partigiana della Carnia, una straordinaria esperienza di democrazia soffocata nel sangue. Ma nel dopoguerra il riconoscimento alla memoria diventa un giallo, raccontato anche in un libro di Anna Rita Morleo

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