Long-form

martedì 5 Settembre 2023

Storia dell’8 settembre. Dopo ottanta anni e un mare di polemiche (seconda parte)

La disfatta militare del 1943 rappresentò la crisi dello Stato fascista e delle classi dirigenti del tempo, il cui obiettivo prevalente, se non esclusivo, fu garantirsi la continuità nei ruoli di potere. La rilettura in chiave revisionista dell’armistizio e delle conseguenze avviata all’inizio degli anni 90 risponde non alla verità storica ma a un intento tutto politico: attribuire i malanni italiani “all’infausta ideologia rossa” assunta dalla Repubblica e ai principi universalistici della Costituzione, nate dalla Resistenza

domenica 3 Settembre 2023

Quel che resta dell’8 settembre. Ottanta anni dopo

La catastrofe, tanto repentina quanto generata da un lungo sommarsi di elementi, coinvolse tutta la società italiana. Fu enfatizzata, nei suoi drammatici effetti, dalla repentina dispersione delle Forze Armate. Le storie tragiche dei militari deportati in Germania e internati, la scelta eroica dei soldati e degli ufficiali che decisero di non collaborare con la Rsi. Perché quel giorno del 1943 non morì la Patria ma l’idea fascista di nazione. Prima parte

venerdì 18 Agosto 2023

Dizionario della destra post-costituzionale

Anti-antifascismo, complotti, etnia, guerra civile e “sinistronzi”. La battaglia dei “nipotini del duce” contro il fantasma dell’egemonia culturale della sinistra reinventa i fatti e avvera un antico sogno: riscrivere la storia. Un glossario, che è anche un prontuario, per orientarsi tra vecchi refrain e nuove ambizioni e falsità

sabato 8 Luglio 2023

Silvio Berlusconi, la grande bolla che ha stregato la politica

Come un asso pigliatutto, il Cavaliere è riuscito a dare corpo e sostanza, nel nostro Paese, a ciò che è conosciuto come “individualismo proprietario”, la vera filosofia egemone degli ultimi quattro decenni. Ora, scomparso l’inventore del berlusconismo, il collante del blocco di potere dominante rimane la sua “ideologia della fine delle ideologie”. Il comunicatore e imprenditore dell’immaginario è stato anche il precursore della politica della paura, imponendo uno stile basato su un aggiornamento dell’antico “me ne frego”

domenica 11 Settembre 2022

L’altro 11 settembre. Il golpe militare in Cile del 1973

La storia della più longeva dittatura in America Latina. Dai timori Usa per la via al socialismo del progetto politico di Salvador Allende alla spietata caccia di Pinochet ai sovversivi. Il laboratorio autoritario del neoliberismo. La grande eco in Italia e la straordinaria solidarietà alle vittime, il dibattito nella sinistra degli anni 70 e le manifestazioni in piazza: “Compagno Berlinguer ci dicono da lì che il compromesso storico lo fanno col fucile”

lunedì 1 Novembre 2021

Il centenario del Soldato senza nome e il memorialismo sovranista

Un’analisi della storia e del simbolismo del Milite Ignoto, il tentativo maldestro di fare i conti con l’ingiustizia consumata a Caporetto, la traslazione all’Altare della patria il 4 novembre 1921. La manipolazione operata dal fascismo a cominciare dal 1922. Una questione che riguarda l’oggi, perché la Grande guerra e i suoi postumi sembrano proprio essere il nuovo fronte commemorativo della retorica identitaria

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 155 Anno

Leggi il numero 155

Tutti i numeri

Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

Leggi anche

Un gigante dai piedi d’argilla. Il diritto internazionale di fronte ai conflitti armati e al genocidio

Le norme, i principi giuridici e gli organi che regolano le relazioni tra Stati sovrani con l’obiettivo di garantire pace e stabilità nella comunità mondiale mostrano oggi tutta la loro fragilità. Dalla Guerra Fredda ai conflitti contemporanei e lo sterminio del popolo di Palestina, le promesse tradite di un sistema che resta indispensabile ma troppo spesso è impotente. La legge del più forte e la guerra hanno ripreso il dominio, mentre proliferano ovunque i processi di riarmo e il presidente Usa con disprezzo bolla come inutili tutte le istituzioni sovrazionali e sanziona i magistrati della CPI che hanno osato emettere un mandato di cattura nei confronti di Netanyahu

Palestina, dalla tregua fragile alla costruzione della pace

I movimenti in Italia e nel mondo hanno scosso le coscienze e isolato Israele, ma ora è necessario uno scatto nuovo. Il ruolo fondamentale che l’Onu deve riprendere e assumere pienamente e quello finora assente della Ue, la richiesta di liberazione di Barghouti, la ricostruzione nella prospettiva dell’avvio della costituzione di uno Stato palestinese in uno scenario di due popoli in due Stati e le tentazioni dei potenti di “sedersi a tavola” per spartirsi il pranzo. Cosa possiamo fare come Anpi

Stato di Palestina, sì o no? Due popoli e due Stati, uno Stato unico oppure altro ancora?

Nonostante non si fermi il piano israeliano di spopolare Gaza, nonostante il genocidio, l’odio seminato a piene mani e la Cisgiordania a rischio di formale annessione da parte di Tel Aviv, può ancora esistere un futuro per i palestinesi perché i sentimenti delle persone, le speranze o la disperazione, si alimentano e si modificano sulla base della vita quotidiana: per un bimbo la scomparsa di un check point sulla via per la scuola è di per sé un pezzo importante di liberazione. Cosa possiamo fare come Anpi in questo preciso momento storico affinché inizi un processo negoziale che dia dignità e pace a quel martoriato popolo. Ecco alcuni spunti per una proposta strategica

Newsletter

Iscriviti alla newsletter e resta informato: ricevi ogni due settimane gli articoli di Patria Indipendente direttamente nella tua casella di posta.

Iscriviti ora