In punta di penna

sabato 8 Giugno 2024

Il Grasso, abbaia alla pace e si vergogna

Il mondo sembra sempre più sull’orlo di un conflitto mondiale, mentre tutte le previsioni sull’imminente crollo economico, sociale e militare della Federazione russa si sono dimostrate clamorosamente sbagliate e a dispetto di tutto e di tutti, Netanyahu continua a massacrare innocenti palestinesi a Gaza. In questo drammatico scenario, cosa scrive sul Corriere dell’8 giugno il giornalista già noto per aver compreso il presidente dell’Anpi tra i “putiniani” d’Italia?

Caro... Gna

mercoledì 13 Maggio 2020

Caro Gna… Lettera aperta all’odiatore di Silvia

Caro Gna… Ma chi è Gna? Accomuno in un idealtipo con questo simpatico nomignolo tanti egregi giornalisti dei quotidiani sovranisti, alcuni ospiti permanentemente appoltronati sugli scranni – opportunamente distanziati causa Covid 19 – dei talk show, i le(n)oni da tastiera, che hanno offeso, vilipeso, minacciato la liberata Silvia Romano dopo le sue prime dichiarazioni. Fra […]

giovedì 28 Marzo 2019

Le sconcertanti posizioni di un giudice

“Il tesoro di una Nazione è la sua onestà”, Ezra Pound. “Essere volontà diretta da un pensiero”, Julius Evola. Il primo, poeta e saggista statunitense, in odore di antisemitismo, visse a lungo in Italia, fu fervente ammiratore di Mussolini e sostenitore del fascismo, aderì alla Rsi come cittadino straniero residente. Il secondo, poeta, artista, più […]

mercoledì 1 Agosto 2018

Tranquilli, non è razzismo

L’Italia è malata, su questo non ci piove. Ma abbiamo finalmente capito qual è la malattia, come curarla, con quale medico. La malattia sono i rom e migranti (in particolare quelli con la pelle di colore molto scuro) che hanno – parliamoci chiaro – la responsabilità della crisi, della povertà dilagante, della devastante incertezza sul […]

giovedì 21 Giugno 2018

Quer pasticciaccio brutto de via Almirante

Chi mai avrebbe detto a Carlo Emilio Gadda che quel suo romanzo apparso per la prima volta a puntate sulla rivista Letteratura nel 1946 col titolo “Quer pasticciaccio brutto de via Merulana” avrebbe avuto una replica, seppur grottesca, nel 2018, con una significativa variazione proprio nel titolo, diventato all’uopo “Quer pasticciaccio brutto de via Almirante”? […]

martedì 23 Gennaio 2018

Nostradamus 2018

Tramite pratiche di magia nera, particolari culti esoterici ed esercitazioni paramediche (necromanzia, mesmerismo e catalessi), sono riuscita a mettermi in contatto con lo spirito di Nostradamus, al fine di conoscere qualche anticipazione sull’anno appena iniziato. Il contatto ha avuto successo, e l’esito è stato piuttosto sorprendente: lo spirito di Nostradamus mi ha portato a conoscenza […]

giovedì 21 Dicembre 2017

Duemiladiciotto

Care lettrici e cari lettori, auguri di buon anno da Zazie e da tutta la redazione di Patria Indipendente! Ma come farli? Io che non son certo una cima, dopo un lungo lavorar di lima, per farveli più forti ancor di prima ho pensato di tradurli in rima…   Stamattina mi sono alzato o bella […]

giovedì 16 Novembre 2017

Zazie allo stadio

Qui comincia l’avventura del signor Bonaventura, ebbe a scrivere Sergio Tofano in un distico diventato poi popolarissimo tanti e tanti anni fa. Dopo una lunga eclisse, eccolo risorgere oggi con qualche variante legata ai tempi: qui finisce l’avventura del c.t. Gian Pier Ventura. Non sono competente in materia di calcio, essendo soltanto una ragazzina ribelle, […]

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 142 Anno

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Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

Leggi anche

mercoledì 20 Novembre 2024

Il revival del razzismo scientifico

Un ricco investitore vuole finanziare una rete suprematista internazionale che ha base negli USA. Ma se il munifico magnate è un giornalista d’inchiesta sotto copertura, la rete che incita all’odio è ben reale, ha radici in uno dei periodi più bui della storia contemporanea, è forte di donazioni da vertigine, e ha allungato i tentacoli in Europa (occupandosi anche dell’Italia per sostenere l’inferiorità genetica dei cittadini meridionali). Una teoria a uso di una precisa strategia politica e comunicativa, che può contare su un terreno tornato a essere molto fertile

giovedì 14 Novembre 2024

Strage di Villamarzana, l’eccidio fascista dimenticato

Il 15 ottobre 1944, ottant’anni fa, nel paesino in provincia di Rovigo, Comune del Polesine di cui era stato sindaco Giacomo Matteotti, i militi della Repubblica sociale fucilarono 41 ostaggi rastrellati nel territorio circostante, di cui 25 minorenni, la maggior parte dei quali partigiani o antifascisti. Un’altra vittima venne uccisa nei giorni successivi. I carnefici saccheggiarono le loro case, mangiando e bevendo allegramente. Una strage che nella memoria pubblica si è voluta in parte scordare, od oscurare, forse perché a commetterla non furono i tedeschi ma italianissimi fascisti. L’elenco dei Martiri

giovedì 17 Ottobre 2024

Fuori fuoco

Come raccontare la solitudine di un popolo che sprofonda nella morte sotto gli occhi del mondo? Anpi con la sua iniziativa di sostenere l’ospedale di Emergency a Gaza intende costituire un luogo dove il racconto sia testimonianza e alla testimonianza siano restituite umanità e la dignità di noi tutti. Un grande segno di speranza è anche la continua mobilitazione di sempre più vasti settori dell’opinione pubblica in ogni angolo del pianeta contro ogni guerra e per salvare il diritto internazionale dalle potenze che lo hanno sequestrato. Molti giovani ebrei sono in prima fila. Sono miei fratelli, dal mare al fiume unico destino

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Le memorie di pietra del Massacro di Monte Sole

Quelle storie incise come macigni della memoria democratica fanno ora parte del Parco regionale dedicato e documentano che l’obiettivo non era eradicare la Resistenza ma lo sterminio scientifico, pianificato, di civili inermi. Possono essere consultate su MEMO, un progetto di ANPI nazionale aperto a tutte e tutti per raccontare con lapidi, monumenti, cippi, la lotta di Liberazione. Chiunque può contribuire alla sua realizzazione, scopri come fare

Palestina, Cisgiordania, e ora Libano. Quasi 50mila vittime

Piango per te Palestina