Ci guidavano le stelle

lunedì 8 Luglio 2024

Jože Srebrnič, “l’internazionalista identitario”

Goriziano durante il Regno d’Italia, militante socialista poi comunista, deputato nella stessa legislatura di Matteotti, partigiano, ha dedicato tutta la vita alla lotta contro il fascismo. Confinato a Ustica con Bordiga (che ne riferì a Gramsci), e a Ponza con Pertini (che ne omaggerà la memoria in una lettera), scrisse una storia del popolo sloveno che sequestrata dalla polizia del regime a oggi è ancora introvabile. Lo abbiamo ricordato a Košbana/Cosbana con Anpi e le associazioni slovene nell’80° dell’elezione dei Comitati popolari, ultima sua attività, ma lo Stato italiano non gli ha mai tributato il giusto riconoscimento

lunedì 24 Giugno 2024

Storia di Nunzia, staffetta partigiana nel Maceratese

Era romana di Testaccio ma è stata operativa nella Resistenza nelle Marche con la “201 Volante” al comando di Emanuele Lena “Acciao”. Nascondeva i messaggi dapprima all’interno di guanti bianchi con una stella rossa, poi sotto il sellino della bicicletta. Curò un sottufficiale tedesco ferito e fatto prigioniero, che in seguito scappò, però forse intervenne quando la ragazza, arrestata, venne interrogata dai fascisti. In un libro pubblicato dall’Anpi di Tolentino aveva tratteggiato le figure dei compagni di lotta. La combattente Cavarischia è scomparsa nel luglio 2022

lunedì 10 Giugno 2024

Giacomo Matteotti, una vita da antifascista

Gianfranco Pagliarulo, presidente nazionale Anpi, alla cerimonia per il centenario: “Finalmente si sta andando oltre la sua tragica morte e tante iniziative cominciano a restituirci la storia di un politico appassionato, di un socialista rigoroso e determinato, di un intellettuale raffinato, di un uomo tanto generoso quanto incorruttibile, tanto dedito agli studi e all’approfondimento, quanto in prima linea nella concreta battaglia politica e sociale”

mercoledì 29 Maggio 2024

Carlo Smuraglia, due anni dopo la sua eredità continua a risplendere

Se ne andava il 30 maggio 2022, a Milano, la città che lo aveva adottato e lo ha inserito tra i grandi del Famedio, il presidente emerito Anpi, presidente nazionale dal 2011 al 2017. Per la ricorrenza, promosse tante iniziative: a Pisa un seminario all’università, mentre nella capitale della Resistenza italiana si terrà un concerto e sul sito dell’ateneo è già a disposizione di tutti il primo contributo della raccolta di un’opera destinata a divenire monumentale, gigantesca come la sua vita

venerdì 17 Maggio 2024

Le “scarpe rotte” di uno zio speciale: ritratto e frammenti di un discorso partigiano

Giovanni Laurito, classe 1922 (102 anni) è uno dei tre partigiani calabresi viventi, l’ultimo della provincia di Cosenza. Ospite di una casa di riposo, è “Il nostro partigiano” per operatori, medici e altri ospiti della struttura, che con affetto lo considerano alla stregua di un “vip”. Contadino, analfabeta, militare di leva nell’occupazione fascista dell’Albania e poi, combattente nell’Enla, tra quanti liberarono Tirana, partigiano cattolico, poi comunista. La sua straordinaria storia e il monito per la pace, perché “la guerra è sempre guerra”, riassunti in una immagine e resi in versi, musica e canto popolare per consegnarli al futuro

martedì 14 Maggio 2024

In morte di Giacomo Matteotti. Per ricordare la sua vita

La democrazia italiana è in debito con un uomo conosciuto quasi esclusivamente per essere stato assassinato su mandato di Mussolini. Ignorato il contributo alle conquiste di braccianti e operai, l’impegno costante nella battaglia per la pace fino a proporre sciopero generale e forme insurrezionali di lotta per impedire l’entrata del Paese nella Grande guerra, l’opposizione contro ogni “compromesso tecnico” di partiti e sindacati con il neonato regime. Nel centenario dell’omicidio, è necessario riscoprire l’attualità di una personalità politica lungimirante nel capire l’importanza dell’unità dei lavoratori, la gravità degli attacchi alla funzione del Parlamento, la crisi di un sistema istituzionale che ebbe epicentro in Italia per poi allargarsi tragicamente in Europa

giovedì 9 Maggio 2024

Ci ha lasciato Giovanna Marini, straordinaria cantastorie combattente

Aveva 87 anni. Patria con Chiara Ferrari l’aveva incontrata qualche tempo fa nella sua casa ai Castelli romani. Il racconto di una vita tra musica, ricerca, impegno civile, le collaborazioni con Pasolini, Calvino, Dario Fo, Francesco De Gregori. E la Scuola Popolare di Testaccio: “Era parte della lotta antifascista che arrivava dalla lotta di Liberazione. I giovani stranieri quando sentono noi italiani raccontare i nostri canti, subito si emozionano, perché non hanno questo patrimonio. L’Italia si deve ancora ricostruire. E questi canti hanno una funzione tuttora rilevante”

domenica 5 Maggio 2024

Carmela Irene, compagna dell’Anpi

È scomparsa il 13 aprile a 51 anni, portata via da una malattia inesorabile. Scienziata di grande valore ha sempre affiancato alla professione l’impegno politico volontario. Militante e animatrice sociale instancabile, ha fatto parte con gioia della grande famiglia dell’Associazione dei Partigiani a Melfi. Il suo ultimo lavoro è stato dedicato alle donne e all’antifascismo

martedì 16 Aprile 2024

Il fiore del partigiano Mario Miscioscia profuma ancora

Nato a Lavello (PZ), aveva ventitré anni quando cadde sui monti di Imperia per mano nazifascista: “Finitemi qui, vicino i miei compagni, preferisco la morte al disonore di venire con voi”, le sue ultime parole. In occasione del 79° anniversario, l’Amministrazione comunale della cittadina natale, le scuole, l’Anpi, Libera contro le mafie, l’Associazione nazionale Carabinieri, la Croce Rossa, altre realtà associative ed esponenti politici hanno commemorato il combattente Medaglia d’Argento VM

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

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Leggi anche

lunedì 27 Gennaio 2025

Giorno della Memoria 2025. Il dovere di ricordare

Sono passati 80 anni dalla liberazione del lager di Auschwitz, il simbolo dell’orrore genocidiario nazista, che si avvalse anche della complicità dell’Italia fascista. Parlarne, parlarne e parlarne, soprattutto alle nuove generazioni, continuando a indignarci. Perché aveva ragione Primo Levi con il suo pessimismo sulla natura umana e il suo accorato appello alla vigilanza. E se la Shoah è un unicum nella storia, guardandoci intorno non possiamo dimenticare le parole di Liliana Segre: “Coltivare la Memoria è ancora oggi un vaccino prezioso contro l’indifferenza e ci aiuta, in un mondo così pieno di ingiustizie e di sofferenze, a ricordare che ciascuno di noi ha una coscienza e la può usare”

mercoledì 22 Gennaio 2025

Donald Trump e il big stick del nuovo panamericanismo

Insediatosi per la seconda volta alla Casa Bianca, il tycoon ha reinserito Cuba nella lista degli Stati sponsor del terrorismo e ha ribadito la volontà di acquisire Groenlandia e Canale di Panama, accusando il governo della piccola Repubblica dell’istmo di applicare tariffe eccessive alle navi statunitensi in transito, ed “è gestito dalla Cina”. Il Canale rimane strategico: lo attraversano almeno 14.000 navi l’anno, il 2,5% del commercio marittimo globale. Per le importazioni Usa di materie prime, tra cui gas naturale liquefatto, automobili e altri beni commerciali, è insostituibile

mercoledì 15 Gennaio 2025

Gorizia capitale della cultura. Nera

A nulla sono valsi gli appelli: i prossimi 18 e il 19 gennaio la Decima Mas sarà ricevuta dal sindaco o da un suo delegato in fascia tricolore. Eppure la formazione di Junio Borghese era invisa addirittura ai tedeschi, oltre che alle stesse autorità della Rsi, per imperizia, perché molti di loro avevano conti aperti con la giustizia, e creavano caos, attaccando perfino i collaborazionisti serbi e sloveni. L’Anpi sabato promuove un presidio di protesta e ricorda che l’8 febbraio è atteso Mattarella per inaugurare l’iniziativa che mette in luce la ricchezza e la diversità delle culture in Europa, rafforzando i legami tra Paesi. Il primo cittadino Ziberna ha dimenticato?

80 anni di ANPI – La Resistenza continua

Le tappe salienti dell’impegno dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia si intrecciano strettamente con la vita della Repubblica. Da ieri a oggi. Il video è stato realizzato da Silvia Folchi, testi di Gabriele Bartolini, Silvia Folchi, Andrea Liparoto. Da guardare e scaricare

lunedì 30 Dicembre 2024

Per il nostro 2025 antifascista

Sarà l’80° della Liberazione, e un anno di impegno che avrà ancora bisogno della scelta e della generosità del popolo ANPI. Perché non esiste il destino, cioè una prospettiva già scritta, immutabile e immodificabile. Esiste invece il futuro, che cammina sempre col passo delle donne e degli uomini. Perché il futuro dell’umanità dipende dall’umanità, cioè anche da noi, così è stato ieri con i partigiani. L’arma che abbiamo oggi? Si chiama Costituzione, un orizzonte di società dalla pace al lavoro. A tutte e tutti un buon anno di resistenza perché, come 80 anni fa, dopo ogni resistenza c’è una liberazione

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