Erminio Masiero, “Neri” (da https://fondazionefriuli.it/cosa-facciamo/eventi/premio-letterario-erminio-masiero-il-partigiano-neri/foto_full)

Per la sezione Anpi di Ruda, piccolo comune della Bassa Friulana situato a 20 chilometri dal confine di stato con l’ex Yugoslavia, fino a sette otto anni fa non si trattava del giorno del tesseramento, bensì del “mese del tesseramento”.

La cosa cominciava all’inizio del mese di novembre, dopo i Santi, i Morti, il IV novembre e la fiera di San Carlo. Lui, al secolo Erminio Masiero, partigiano combattente, classe 1925, nella Brigata Manara, Divisione Garibaldi Natisone, nome di battaglia “Neri”, presidente della Sezione, inforcava la sua amata Bianchi e, armato di un piccolo quaderno dalla copertina nera e di matita, faceva visita a tutti gli iscritti (dicesi tutti) per ricordare loro che era aperto il tesseramento e che la quota da pagare era di (lire e dopo euro) tot. Riscuoteva al momento e segnava ordinatamente sul suo quaderno. Se non trovava a casa l’interessato, ma la moglie o il figlio, diceva, o meglio ordinava, così: «Dì a tuo padre che sono passato e torno domani. Lui sa già perché».

Finito il giro, verso la fine del mese, telefonava a Udine e ordinava le tessere. Qui entravamo in gioco noi più giovani, perché muniti di macchina e patente. Si stabiliva una data, di solito l’ultimo sabato di novembre o il primo di dicembre, e si partiva verso la capitale del Friuli. La signora addetta al tesseramento si sentiva dire ogni anno: «Siamo i primi o quelli di Aquileia sono già arrivati?». Le tessere venivano ritirate pronta cassa, guai transigere. Il ritorno da Udine “doveva” concludersi a casa di Neri, dove la signora Teresa sapeva già di portare in tavola il miglior verduzzo.

L’indomani Neri ricominciava il suo giro per consegnare personalmente, a ciascun iscritto, la tessera.

A questo punto veniva da me e, con sottile ironia, mi diceva «Tu che sai scrivere, adesso puoi fare gli inviti per l’assemblea». E così doveva essere.

Caro vecchio indimenticabile Neri.

Dino Spanghero, presidente provinciale dell’Anpi di Udine