In questa pagina ci sono alcune spiegazioni pratiche su come la mappa è stata realizzata e su come esplorarla.
La mappa è una versione completa di quella preliminare pubblicata a dicembre 2016 e aggiornata al 2 maggio 2017.
Ci preme specificare con chiarezza che si tratta di un lavoro sperimentale, in continuo aggiornamento e che non solo può contenere errori (nel caso si veda in fondo alla pagina) ma che rappresentando una situazione fissata in un momento ben preciso nel tempo di una piattaforma in continuo mutamento è destinato a “scadere” gradualmente.
La mappa è relativamente complessa e quindi necessita di un certo tempo per essere visualizzata, potrebbe impegnare notevolmente computer con poca potenza di calcolo, potrebbe non funzionare con software non recente e per sua natura è consultabile comodamente solo su schermi grandi.
L'area politica e culturale dell'estrema destra non ha confini esatti e se per alcuni partiti e movimenti è consolidata l'appartenenza all'estremismo di destra vi è una miriade di altre realtà la cui classificazione è più difficile.
A grandi linee abbiamo preso come riferimento storico il congresso del Movimento Sociale Italiano del 1995, la cosiddetta “svolta di Fiuggi”, in cui viene sancito ufficialmente il passaggio ad Alleanza Nazionale: l'area politica che allora rifiutò questa trasformazione rientra negli interessi della nostra ricerca, l'area politica che invece l'accettò non rientra nella nostra ricerca.
A ben vedere questa è una definizione assai ristretta di “estrema destra”, perché esclude di fatto l'estrema destra parlamentare e alcune figure politiche che rivendicano tuttora una qualche continuità con aspetti del fascismo storico.
Ai partiti e movimenti che incrociano questa area politica abbiamo poi aggiunto tutto ciò che è erede di quel che già da prima si situava a destra del MSI, come ad esempio Avanguardia Nazionale (per quanto disciolta nel 1976 è di nuovo attiva), Ordine Nuovo e le successive esperienze che hanno origine dall'estremismo nero degli anni '60 e '70.
Vi sono inoltre declinazioni italiane dell'estremismo di destra di altri Paesi, come ad esempio Generazione Identitaria.
Vengono naturalmente inclusi i gruppi che si rifanno esplicitamente al nazionalsocialismo ed al socialismo nazionale.
Il mondo della “musica di area”, sebbene ben chiuso in una nicchia, è particolarmente vivace e non è un caso che CasaPound affondi le proprie radici in quel contesto e che anche Forza Nuova abbia fra i suoi fondatori un cantautore. Abbiamo quindi cercato e incluso le relative pagine Facebook.
Abbiamo poi incluso tutte quelle pagine in cui si esprime il nostalgismo fascista, che spesso fanno dell'apologia dei personaggi, della storia e delle idee del ventennio la propria unica ragione di esistenza.
Infine abbiamo voluto includere tutte quelle pagine Facebook che con una certa continuità diffondono e condividono la propaganda delle pagine selezionate con i criteri fino ad adesso elencati.
Nonostante tutto questi criteri rimangono in alcuni casi, comunque minoritari, di difficile applicazione sia per la parziale indecifrabilità (scarsità di fonti o assenza di una piattaforma politica e ideale chiara e definita), sia per la variabilità nel tempo del posizionamento politico, sia per una qualche reale o solo presunta "trasversalità" (ad esempio l'area cosiddetta "rossobrunista" o l'anarconazionalismo).
Questi limiti possono effettivamente portare ad errori di valutazione che correggeremo quando necessario.
Non abbiamo incluso, a parte rari casi, il mondo delle tifoserie sportive politicizzate. È oggettivamente difficile tracciare con certezza questi gruppi e non abbiamo trovato fonti dirette e aggiornate per poter procedere con sistematicità.
Abbiamo escluso pagine Facebook che non fossero totalmente o quasi totalmente in lingua italiana.
Questa ricerca indaga le pagine Facebook, non indaga quindi account personali e gruppi Facebook.
Tutti i dati rappresentati sono dati pubblici e sono ottenuti tramite metodi standard da Facebook stesso, nel rispetto delle sue policy.
In particolare abbiamo collezionato informazioni quantitative sulle pagine di nostro interesse e sui “mi piace” che le pagine appongono verso altre pagine.
Sono appunto i “mi piace” fra pagine Facebook il legame che definisce la mappa che abbiamo realizzato. Il “mi piace” fra pagine (diverso dal “mi piace” che un utente può tributare ad un pagina) ha scarsa utilità diretta, serve invece a dare una più forte identità alla pagina stessa e serve a dare indicazioni agli utenti che visitino la pagina. Probabilmente è usato internamente da Facebook per suggerire agli utenti nuove pagine da seguire. Costituisce dunque una relazione molto interessante da indagare, appunto perché semanticamente consistente, ovvero: un utente può mettere “mi piace” ad una pagina solo perché vuol seguirla o vuol commentarne l'attività, basta vedere le pagine di alcuni grandi partiti per capire come in realtà una parte delle persone che le seguono lo facciano solo con intenti denigratori, mentre il “mi piace” fra pagine ha davvero un'accezione preminentemente positiva.
Il risultato è un grafo di oltre 15000 pagine, ovvero le 3600 pagine effettivamente appartenenti all'area politico-culturale di nostro interesse più tutte le altre pagine che non rientrano nella nostra ricerca e che però hanno ricevuto un “mi piace” da almeno una pagina dell'estrema destra.
Onde evitare fraintendimenti lo ripetiamo: nella mappa sono incluse anche pagine che non hanno niente a che vedere con l'estremismo di destra o con il neofascismo, sono presenti in quanto ricevono un “mi piace” da almeno una pagina che invece rientra nei criteri di interesse. Queste pagine sono comunque quasi sempre marginali nella struttura del grafo, sono colorate in maniera tale da essere poco visibili e sono sempre segnalate esplicitamente con un'apposita descrizione. A titolo di esempio si consideri che anche la pagina Facebook dell'ANPI Nazionale è presente nella mappa.
Abbiamo incluso anche queste pagine perché è nostro obiettivo comprendere cosa "piace" alle pagine Facebook realmente oggetto della nostra ricerca.
Nella mappa ogni pagina Facebook è rappresentata da un cerchio, un “mi piace” da pagina a pagina è rappresentato da una curva che collega i due rispettivi cerchi.
La mappa è organizzata in maniera tale che le pagine che si “piacciono” tendono ad essere vicine, così che gli insiemi di pagine dove con più intensità si scambiano i “mi piace” tendono a raggrupparsi.
C'è anche un gruppo di pagine isolate dalla componente principale del grafo, organizzate in forma di quadrato, in basso sulla destra. Si tratta di pagine che non hanno messo alcun “mi piace” ad altre pagine e che neppure ne hanno ricevuti, o che si scambiano i “mi piace” in piccoli gruppi appartati.
La legenda dei colori potete trovarla cliccando sul pulsante delle informazioni. Notate che, mentre la maggioranza delle formazioni politiche ha un colore comune, ad alcune di esse è stato assegnato un colore speciale: abbiamo voluto evidenziare in questa maniera le formazioni che riteniamo, per vari motivi, più interessanti.
Nella legenda trovate la lista delle formazioni che hanno al proprio attivo almeno 10 diverse pagine Facebook. Tutte le restanti sono accumunate nella categoria Altri.
La dimensione dei cerchi dipende dal numero di “mi piace” provenienti da altre pagine e può essere considerata una misura dell'importanza rivestita nel proprio settore, una sorta di autorevolezza.
È poi possibile, cliccando sul pulsante delle Opzioni, variare la dimensione dei cerchi in maniera tale che rispecchi altre metriche. Ad esempio è possibile selezionare “numero di fan”, ovvero il numero di utenti che hanno messo “mi piace” alle pagine, questo rappresenta la popolarità delle pagine (questo valore è messo sempre a zero per le pagine che non rientrano nei nostri criteri di interesse).
Ci sono un paio di altre possibilità interessanti:
Cliccando su un cerchio apparirà un pannello laterale con alcune informazioni sintetiche e la lista dei “mi piace” reciproci, di quelli solo in ingresso e quelli solo in uscita.
È possibile navigare la mappa, ingrandendo o rimpicciolendo la vista, per far questo vi sono due pulsanti in alto a sinistra oppure si può usare la rotella che la maggior parte dei mouse hanno, o sistemi equivalenti. Il pulsante che sta nel mezzo ai due per lo zoom serve a tornare alla vista iniziale.
È poi possibile fare una ricerca sui nomi delle pagine, con il pulsante più a sinistra.
Per chi è interessato la ricerca può essere fatta usando sia testo semplice che espressioni regolari.
Siamo felici di ricevere segnalazioni di refusi, mancanze ed errori: stante la natura sperimentale della nostra ricerca e la variabilità del mezzo indagato siamo certi che non ne mancano.
Per favore scriveteci a redazione@patriaindipendente.it oppure tramite messaggio privato sulla pagina Facebook di Patria Indipendente e dateci più informazioni possibili su quello che ci volete segnalare.
Questi sono anche gli indirizzi a cui scriverci per avere ulteriori informazioni o per mandarci i vostri commenti e le vostre proposte.