venerdì 28 Febbraio 2025
Irruzione nelle scuole (e sui social) di Blocco Studentesco
Un’azione evidentemente concertata che ha coinvolto decine di licei in tutta Italia. E il ministero dell’Istruzione e del Merito tace
Il ricordo della strage delle Fosse Ardeatine e di tutte le atrocità del nazifascismo rinnova oggi il nostro impegno antifascista. Vogliamo ricordare i 335 martiri di Roma e tutte le vittime degli eccidi commessi da camicie nere e occupanti tedeschi, e anche le staffette e i partigiani che hanno combattuto per la libertà. Per l’anniversario del massacro di 81 anni fa né dal Presidente del Senato nè dalla Presidente del Consiglio è arrivata una sola parola sulla attiva collaborazione e responsabilità dei fascisti. Essere antifascisti oggi significa ricominciare a costruire una nuova società e un nuovo Paese. Il nostro passato per ricominciare a sognare un mondo senza guerre e violenza
domenica 9 Marzo 2025
Chi resisterà all’attuale inquilino della Casa Bianca e ai suoi compari? Chi fermerà il blocco della destra che sta oscurando l’orizzonte del mondo? I popoli, le persone, le coscienze che si prendono cura dell’umanità e perciò della democrazia. È tempo di Resistenza globale. Nel Myanmar di Aung San Suu Kyi, da quattro anni di nuovo in carcere isolata dal mondo, la rivoluzione di primavera contro i militari vince con i telefonini, la connessione, i droni fabbricati dagli studenti. Inedite esperienze di diplomazia civile si stanno aprendo in Brasile. Tocca a noi europei tenere accesa nella notte del mondo la luce dell’Europa dei popoli europei. Dai territori nasce la strategia per la pace. La politica è dei popoli, il mappamondo dei Fratelli Cervi è il simbolo del luogo che vogliamo abitare
domenica 9 Marzo 2025
L’impegno civile si manifesta anche in curva. Se fanno notizia gli episodi di razzismo e le esibizioni delle destre estreme, esiste però una fetta di supporter che rifiuta di consegnare a saluti romani, croci celtiche e slogan discriminatori uno sport popolare e amato da milioni di persone come quello del pallone. Ad Amburgo, c’è lo storico tifo progressista del Sankt Pauli. Ma anche qui da noi non scherziamo. E insieme al sostegno alla propria squadra, si esprimono tante energie per dire no alla guerra, alle discriminazioni, al sessismo, ai femminicidi, alle stragi sui luoghi di lavoro, e ci si attiva in concreti gesti di solidarietà
lunedì 17 Febbraio 2025
Da Hiroshima e Nagasaki, la dottrina Truman e la Nato all’esperienza del movimento internazionale che, lanciato da Urss e partiti di sinistra, si oppose per primo all’uso della bomba atomica e a cui aderirono migliaia di persone e decine di intellettuali e scienziati, anche cattolici. Oggi, con l’unilateralismo delle scelte di politica estera Usa e la continua corsa ad armamenti sempre più terrificanti e distruttivi, siamo chiamati di nuovo a una grande responsabilità perché una guerra mondiale non diventi una concreta minaccia, come chiede altresì la “diplomazia della speranza” di Papa Bergoglio. Da uno degli incontri de “I martedì della Pace”, un percorso di studi di Anpi Bari e Comune che proseguirà fino a maggio: per fornirci una “cassetta degli attrezzi” e provare a operare concretamente per la Pace
Il vero obiettivo della riforma approvata in prima lettura a Montecitorio è un riequilibrio dei poteri in favore dell’esecutivo. L’efficienza del sistema non c’entra nulla, servono invece risorse pubbliche per l’assunzione di personale amministrativo nelle cancellerie, negli uffici giudiziari, e per dare soluzione alla carenza di organico sia giudicante sia requirente. Se, come è molto probabile, il ddl Nordio, che è di revisione costituzionale, verrà approvato dai due rami del Parlamento, si terrà il referendum oppositivo/confermativo previsto dall’articolo 138 della Costituzione, dunque senza quorum. Perciò bisognerà far capire, nonostante la complessità della materia, qual è la posta in gioco. Perché le modifiche costituzionali riguardano sempre i diritti soggettivi di tutti i cittadini e di tutte le cittadine. Quindi, la vita delle persone
giovedì 13 Marzo 2025
Un reportage dalla “Piccola Tigre” asiatica perché gli effetti delle guerre, gli strascichi più vigliacchi, non finiscono con il cessate il fuoco. Non bastava il napalm, per defogliare la giungla dove i Viet Cong si rifugiavano, l’esercito statunitense sganciò milioni di litri di diossina. Eppure i combattenti senza armamenti in grado di competere con quelli del Paese più potente del mondo riuscirono a sconfiggerlo. Ma oltre mezzo secolo dopo la popolazione porta ancora i segni sul corpo e nello spirito di un veleno dagli effetti devastanti anche a lungo termine, provocando cancro, malformazioni ossee e severe patologie fino alle generazioni di oggi
mercoledì 12 Marzo 2025
Sono sei i rappresentati della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera accusati di non aver fatto il possibile per salvare i migranti naufragati sulla spiaggia di Steccato di Cutro il 26 febbraio 2023. Il procedimento è stato riavviato il 5 marzo, ma subito rinviato al 12 maggio prossimo per assenza dei legali degli imputati. Intanto la riva luogo dell’affondamento ha ospitato una partecipata iniziativa per ricordare il tragico evento a due anni di distanza, ma non c’era alcuna rappresentanza del governo
martedì 11 Marzo 2025
Una tavola al mese per ogni mese del 2025. E sarà un aprile ricco di iniziative nella cittadina del territorio Bolognese: passeggiate della memoria con rappresentazioni teatrali, la presentazione di un libro realizzato dall’Associazione dei partigiani per raccontare gli oltre 400 donne e uomini pianoresi operanti nella lotta, la commemorazione dei bersaglieri caduti nello sfondamento della Linea Gotica. Per arrivare a celebrare questo speciale 25 Aprile con la dignità che merita
martedì 4 Marzo 2025
Intervista a un prof preso a pugni da un gruppo di ragazzi che per strada lo avevano “interrogato” su Mussolini: «Sostenevano che il fascismo avesse fatto anche cose buone. Ho provato a spiegar loro che si trattava di un periodo tragico, e a quel punto mi hanno colpito e sono scappati. In classe vedo studenti fare saluti romani, senza nemmeno capire cosa fanno, si nutrono di slogan, spesso è una moda indotta da quello che hanno attorno»
domenica 2 Marzo 2025
Il 2 marzo 1922, dopo due settimane di agonia, moriva Stefano Paita, venticinquenne marinaio comunista degli Arditi del Popolo, colpito nel tentativo estremo e tragico di fermare il dilagare della violenza nera. Nello scontro a fuoco era perito il capo di una squadraccia fascista, le cui esequie erano state celebrate con tutti gli onori alla presenza del vicesegretario nazionale del Pnf, Achille Starace. Ma per il giovane andò diversamente, il necrologio fu censurato dalle autorità e il funerale venne considerato un pericolo per l’ordine pubblico. Eppure non bastò: la vendetta dei seguaci di Mussolini si consumerà l’anno successivo uccidendo uno zio del “sovversivo”. Perché era un intero nucleo familiare che andava punito, reo di riconoscersi negli ideali di libertà
giovedì 27 Febbraio 2025
Il capo del fascismo non è più cittadino onorario della località sul lago di Garda dove dopo l’8 settembre 1943 si stabilì il governo collaborazionista dei tedeschi. La benemerenza conferita nel 1924 è stata cassata dal Consiglio comunale: “Un anticipo di 25 aprile”. Il sindaco Cagnini: “Le idee rappresentate da quella onorificenza non hanno più spazio nell’Italia e nella Salò di oggi”. Ma la destra locale non ci sta. Intanto altri Comuni italiani, tra cui l’abruzzese Opi, hanno deliberato l’annullamento del riconoscimento
giovedì 27 Marzo 2025
Diritti conquistati con battaglie e sacrifici che vengono da lontano vengono oggi rimessi in discussione. In un incontro a Genova, il punto su questioni importanti e urgenti nel segno della Costituzione, finora purtroppo in gran parte disattesa. L’impegno e l’approfondimento sui temi centrali che riguardano l’infinita rincorsa alla parità di genere
mercoledì 26 Marzo 2025
Il quadro politico, sociale e economico del Paese assomiglia a una corda tesa pronta a rompersi dopo l’arresto, con accuse pretestuose, di Ekrem Imamoglu, sindaco di Istanbul e sempre più temibile avversario del Sultano alle elezioni presidenziali del 2028. In migliaia stanno reagendo con manifestazioni oceaniche, ovviamente nella metropoli che si affaccia sul Bosforo, ma la protesta sta dilagando anche in altre località, nonostante la nuova ondata repressiva della polizia contro giornalisti, fotografi, studenti, attivisti e cittadini senza appartenenze politiche
giovedì 20 Marzo 2025
Fin dalla sua nascita prefetti, organi di pubblica sicurezza e carabinieri riservarono una particolare attenzione all’associazione dei partigiani che, pur “ente morale” già dal 1945, restò al centro di timori e sospetti dei vari governi del dopoguerra e degli anni successivi (si avanzò persino un’ipotesi di reato nei confronti di Sandro Pertini per il discorso tenuto al 2° Congresso nazionale). Ma le carte relative al periodo 1944-1959 del Gabinetto del Ministero dell’Interno, conservate all’Archivio Centrale dello Stato, documentano anche l’impegno costante del sodalizio nel salvaguardare l’unità della Resistenza, risultato di un multiforme e variegato universo di movimenti e orientamenti che proprio grazie a quell’esperienza condivisero visioni di grande rilievo politico e strategico
venerdì 28 Febbraio 2025
Un’azione evidentemente concertata che ha coinvolto decine di licei in tutta Italia. E il ministero dell’Istruzione e del Merito tace
mercoledì 26 Febbraio 2025
Ai vertici della polizia politica durante il regime e poi nella Rsi, dopo la Liberazione è arrestato e incarcerato a Regina Coeli, ma verrà assolto da ogni imputazione dalla Commissione di epurazione e successivamente dalla Corte d’Appello. Reintegrato nel 1948, verrà incaricato di riattivare i servizi segreti italiani, e terminerà la carriera nel 1951 in qualità di direttore tecnico delle scuole di polizia. Morirà nel 1956, responsabile di una catena di alberghi di lusso. Nel 1943 aveva profetizzato: “L’aria non cambierà mai. Noi siamo lo Stato e lo saremo sempre. Anche senza Mussolini”
sabato 22 Febbraio 2025
Il conclamato sostegno alle estreme destre, a cominciare dalla tedesca AfD, dell’ad di Tesla, l’approfondirsi della crisi delle liberal-democrazie in Occidente e il vorticoso ridefinirsi delle relazioni internazionali in un contesto geopolitico segnato da gravi focolai bellici e dall’aggressivo dinamismo dell’amministrazione Usa. Alla vigilia del voto in Germania, senza cadere nella trappola di estrinseche analogie, nel tentativo di contribuire ad avere maggiore consapevolezza dei rischi incombenti sull’attuale fase storica, val la pena riandare a quando la divaricazione tra capitalismo e democrazia portò alla fascistizzazione di larga parte del Vecchio continente. Sullo sfondo di un acuto scontro sociale e politico
lunedì 24 Febbraio 2025
Se ne è discusso a Genova durante la presentazione del libro di Dino Greco, “Il bivio. Dal golpismo di Stato alle Brigate Rosse: come il caso Moro ha cambiato la storia d’Italia” (Bordeaux edizioni, 2024), organizzata dall’Anpi di San Fruttuoso. La morte dello statista democristiano è stata il vero snodo che ha determinato la storia successiva del Paese. All’incontro anche il presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo
giovedì 20 Febbraio 2025
La sua storia era cominciata nel 1962 e per la sua “sopravvivenza” nei mesi scorsi si era mosso non solo il quartiere ma tutta la città. E seppure il chiosco di giornali è stato smantellato, dopo un “funerale” di commiato i cittadini si sono organizzati per ricostruirlo. Ora c’è un progetto che va avanti, insieme alla petizione per attivare il “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la gestione condivisa e la rigenerazione dei beni urbani della città”. Alla testa del movimento civico il gruppetto di “Edicola Radio Rivetta”, ispirato ad analoghe esperienze internazionali. Il 18 febbraio era fissato un incontro con il Comune, slittato all’11 marzo
venerdì 14 Febbraio 2025
In ricordo del siciliano Franco Martelli, MdOVM alla Memoria, responsabile militare a Pordenone della Brigata partigiana unificata (Garibaldi-Osoppo) “Ippolito Nievo di pianura”, i due comitati provinciali dell’Associazione hanno posto le basi di una preziosa cooperazione. Grande emozione alla cerimonia commemorativa di nove Caduti garibaldini alla quale hanno partecipato i sindaci del territorio del FVG e anche tanti giovani studenti che vogliono raccogliere il testimone della lotta di Resistenza e di tutti i Martiri della violenza nazifascista
giovedì 30 Gennaio 2025
Riceviamo il contributo di un attivista di “Unity Against Fascism and Racism” con il racconto di particolari pratiche di movimenti attivi in Gran Bretagna, Grecia e Catalogna nel contrasto alla deriva antimigranti. Sono visioni molto critiche delle scelte politiche della sinistra e di molti sindacati e associazioni. Si tratta però di piccole realtà democratiche del nostro tempo che rinnegano “senza se e senza ma” la violenza e non trovano spazio nell’informazione mainstream
venerdì 10 Gennaio 2025
Pagliarulo, presidente dei partigiani: “Per una clinica ospedaliera una generosità oltre ogni aspettativa, una risposta popolare all’indicibile, ora una campagna per il cessate il fuoco”. Miccio, presidente Emergency: “ANPI Bene comune”. Si potrà ancora contribuire fino a domenica 12 gennaio
venerdì 13 Dicembre 2024
Sul filo di una storia intensa e di una grande partecipazione emotiva è stata ricordata la nascita dell’associazione dei partigiani in Maremma. Era il novembre 1944 e il comitato provinciale fu uno dei primissimi a vedere la luce dopo la costituzione del sodalizio nazionale a Roma pochi mesi prima. La cerimonia è stata organizzata nel salone di Palazzo Aldobrandeschi dal Comitato provinciale “Norma Parenti”, festeggiando i primi otto decenni di attività insieme alle quindici articolazioni territoriali, che contano oggi millecinquecento tra iscritte e iscritti. Un pomeriggio all’insegna della memoria democratica scandito da letture e musica e la presenza di tanti giovani
martedì 18 Marzo 2025
Si è spento il 26 febbraio scorso all’età di 98 anni, Luigino Malinverni. Uomo colto, gentile e riservato, per tutta la vita ha continuato la sua testimonianza di ‘resistente’ militante con Anpi, di cui a lungo è stato presidente provinciale. Era entrato diciottenne nella Resistenza con la Brigata Sap comandata dal fratello. È stato tra coloro che liberarono Milano, e venne incaricato di presidiare Piazzale Loreto dove erano esposti i corpi di Mussolini, Petacci e dei gerarchi che avevano cercato di fuggire in Svizzera con il capo del fascismo. In quei giorni, in un momento di pausa per mangiare, incontrò Sandro Pertini: “Mi disse ‘vieni qui, sei il più giovane, siediti vicino a me’. Un grande onore”
domenica 23 Febbraio 2025
Nonostante fosse figlio di uno squadrista della Milizia, l’8 settembre aveva fatto la sua scelta e dal fronte sul confine orientale era riuscito a tornare a casa nel Padovano, entrando subito nella Resistenza e divenendo caposquadra del X Battaglione Garibaldi. Nell’agosto 1944 è colpito alle spalle durante un’azione di boicottaggio della costruzione di una linea fortificata che i tedeschi volevano realizzare con il lavoro coatto della popolazione civile. Ma i carabinieri “troppo occupati a sorvegliare i comunisti” rinvieranno le indagini al dopoguerra, e nel processo aperto dopo la Liberazione, tra intimidazioni di testimoni e rivendicazioni di fedeltà al fascismo, gli accusati del crimine proveranno a infangarne la memoria. Così il Paese si avviava al futuro
sabato 15 Febbraio 2025
Si chiamava Armando Berretti ed era brigadiere. Dopo l’8 settembre aveva scelto la Resistenza, operava nella Brigata “Coduri”, nome di battaglia “Quattordici”. Arrestato proprio di 14, morirà in una rappresaglia delle camicie nere, l’eccidio della Squazza. Dieci morti, di cui nove suoi compagni di formazione. Era il 15 febbraio 1945, ottant’anni fa. I racconti di famiglia, le memorie, che la figlia Maria Pia ha voluto condividere con l’Anpi di Lavagna (GE)
giovedì 13 Febbraio 2025
Un infaticabile lavoratore della mente, della memoria, della cultura. Si potrebbe forse propriamente dire che era un intellettuale-politico con approfondite competenze dal punto di vista dell’analista, del teorico, dello storico, del costituzionalista. Prezioso collaboratore dell’Anpi nazionale e del provinciale di Roma, colonna di Patria Indipendente. Nel giorno in cui avrebbe compiuto 71 anni in tantissimi lo abbiamo voluto ricordare in una iniziativa promossa dall’Associazione delle istituzioni di cultura italiane
venerdì 7 Febbraio 2025
Pubblichiamo il suo ultimo discorso pubblico, pronunciato in Campidoglio durante le celebrazioni dell’80° della fondazione dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia (6 giugno 1944). Una ricostruzione lucidissima di 80 anni di storia della Repubblica, strettamente legata a quella dell’ANPI. Il passaggio di consegne alle antifasciste e agli antifascisti di oggi: “Avrete molto da fare, cari amiche e amici, care compagne e cari compagni, nella ricerca e nell’azione. Voi che siete le nuove partigiane e i nuovi partigiani della pace, della democrazia progressiva, della libertà solidale”. Oggi è stato il giorno della Camera ardente, domani, sabato 8 febbraio alle 9 i funerali al Tempietto Egizio del Verano di Roma
lunedì 16 Dicembre 2024
Nella notte tra il 15 e il 16 dicembre 1969, cinquantacinque anni fa, l’anarchico, già partigiano, accusato ingiustamente della strage di Piazza Fontana moriva “vittima due volte, prima di pesantissimi infondati sospetti e poi di una improvvisa e assurda fine”. Per oltre mezzo secolo accanto alla moglie, scomparsa lo scorso 11 novembre, si era sempre battuto per la verità Carlo Smuraglia, avvocato, poi presidente nazionale Anpi. In questo anniversario, il sindaco Giuseppe Sala ha deciso di assegnare l’Ambrogino d’Oro alla Memoria alla grande donna che fino all’ultimo ha continuato a testimoniare alle nuove generazioni
lunedì 10 Febbraio 2025
A fatica si è fatta luce su una dolorosa e controversa pagina della storia nazionale ed europea, dopo decenni in cui è stata dimenticata, la cui responsabilità prima va addebitata alla scellerata politica imperialistica e guerrafondaia perseguita con cinica determinazione dal fascismo mussoliniano. Un capitolo tragico dalla dolente memoria dimezzata che continua a ingenerare fraintendimenti interpretativi, alimentando un uso distorto della narrazione pubblica
lunedì 19 Agosto 2024
Nel 1926 Mussolini istituì il Tribunale speciale per la difesa dello Stato, un organo competente a giudicare i reati politici, punibili anche con la reintrodotta pena di morte. Alla guida presidenti distintisi per zelo nel compiacere il duce e anche i propri interessi. Ma nel dopoguerra, la sfangheranno tutti
giovedì 1 Agosto 2024
Il 2 agosto di 90 anni fa, Adolf Hitler diveniva il capo assoluto del Paese, riassumendo nella sua persona le cariche di presidente e di capo del governo, di massima guida del partito e di comandante supremo delle forze armate. Tre settimane dopo un plebiscito dimostrava la capacità di penetrazione del regime nazista, ma di lì a non molto i tedeschi nonché l’Europa avrebbero avuto di che dolersi per quell’esteso e infausto consenso tributato a un totalitarismo criminale, che catapulterà il mondo nella più grande – finora – tragedia dell’umanità
martedì 16 Luglio 2024
Il periodo che va dalla crisi della «prima Repubblica» alla repentina ascesa politica di un magnate della tv rappresenta un passaggio cruciale sia della storia italiana sia delle leadership mondiali, dando il via a un trend sul piano globale – i miliardari che entrano in politica e riescono a conquistare il potere – a cui ha guardato la galassia della destra europea e internazionale
martedì 23 Aprile 2024
Il “re napoletano del teatro italiano”, ha combattuto per tutta la vita un lungo, estenuante duello contro il fascismo. Subirà l’ostracismo totale del regime pagando con la censura, l’isolamento e la “morte artistica” l’opposizione al «tribuno di Predappio». Un percorso esemplare e istruttivo, che obbliga a riandare al mancato esame del Ventennio da parte degli italiani
giovedì 22 Febbraio 2024
Il 22 febbraio 1944, 80 anni fa, Primo Levi comincia il viaggio verso Auschwitz. L’esperienza nel lager simbolo dell’universo concentrazionario, il ritorno, la consapevolezza di non voler essere ascoltato su una vicenda che “non poteva essere separata dalla storia delle tirannidi fasciste in Europa”, la sofferta scelta di continuare a scrivere e parlare: “se morremo qui in silenzio come vogliono i nostri nemici, il mondo non saprà di che cosa l’uomo è stato capace, ed è tuttora capace, il mondo non conoscerà se stesso, sarà più esposto a un ripetersi di qualsiasi altra barbarie equivalente, qualunque ne sia la matrice politica effettiva o dichiarata”